Aventi diritto al voto 4.881 lavoratori, votanti 4.642, SI 2.888, NO 1673: sono questi i numeri del referendum, un verdetto, quello del sì al nuovo contratto, molto al di sotto del 70%, la soglia sotto la quale la Fiat è pronta a rimettere in discussione l’investimento di 700 milioni per produrre la nuova Panda. In attesa delle scelte del Lingotto, arrivano le prime reazioni al voto. Per il ministro del Welfare Maurizio Sacconi “ora la Fiat può investire”. “Fallita l’operazione plebiscito” ha replicato il leader Fiom Giorgio Cremaschi. In conclusione, nell’interesse dei lavoratori, dell’Italia e della stessa Fiat, non resta che sperare che la casa automobilistica non prenda a pretesto il risultato inferiore alle attese per mandare a monte l’accordo, oppure per imporlo senza modificarne una virgola.
Immagine da: sameoldpolitics.files.wordpress.com
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