Raramente i numeri sono stati così fuorvianti: 67 volte al via, 6 vittorie, due giri più veloci e 101 punti nel Campionato del Mondo di F1, sono numeri relativamente modesti. Statisticamente anni luce lontani da quelli collezionati da piloti del calibro di Fangio, Ascari e Clark – ma il modo in cui Gilles Villeneuve ha raggiunto quelle sei vittorie ha fatto del pilota – con la sola eccezione di Ayrton Senna – il driver più carismatico e spettacolare di tutti.
Passando alla Formula 1 all’età relativamente tarda di 27 anni, Villeneuve ha firmato per Ferrari in tempo per le ultime due gare della stagione 1977. Il suo arrivo in Scuderia è coinciso con il debutto del nuovo modello 308 GTS firmato da Pininfarina al Salone di Francoforte nel mese di settembre, e la consegna dell’auto all’asta è stata organizzata l’anno successivo.
Il telaio 21371 della 308 GTS di Villeneuve è stato completato il 30 ottobre 1978 ed è stato registrato con la targa MO 439235. Rifinita con l’insolito Rosso Dino, la vettura ha beneficiato, tra le altre modifiche, di una frizione a pistone maggiorato, montata sul contemporaneo modello 512 BB.
Nei quattro anni successivi, la vettura fu utilizzata da Villeneuve per spostarsi tra la sua casa di Monaco e lo stabilimento Ferrari di Maranello – una distanza di circa 430 km, che in condizioni normali poteva essere percorsa in poco più di quattro ore e mezza. Eppure, in un’occasione memorabile, l’inconsueto Quebecois raggiunse la meta in sole 2 ore e 25 minuti con una velocità media di quasi 180 Km/h all’ora.
Dopo la prematura scomparsa di Villeneuve nel Gran Premio del Belgio del 1982, la vettura fu trattenuta dalla Ferrari fino al 1984, anno in cui fu venduta al modenese Michele Superbo. In seguito, è passata a sua moglie Rosanna nel 1994 fino all’acquisizione da parte di un venditore nel 2010. Da allora, l’auto è stata esposta nella sua terra natale, la Danimarca, ed è stata invitata a far parte di una mostra al Museo Ferrari di Maranello, nel 2012.
Interamente originale, avendo percorso meno di 37.000 km, il telaio 21371 rappresenta una rara opportunità per acquisire non solo una stupenda serie 308 GTS, ma anche un’inestimabile opportunità di possedere l’auto, come ha detto Jody Scheckter, del “pilota più veloce nella storia delle corse automobilistiche”.
Credit: RM | Sotheby’s
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