Il 17 giugno 1919 nei cieli di Monaco un aereo con motore BMW pilotato da Franz Zeno Diemer raggiungeva per la prima volta al mondo i 9.760 metri d’altezza.
La quota di crociera dei moderni aerei di linea è compresa tra i 10 e i 12 chilometri. E’ quindi difficile immaginare che un pilota sia riuscito a toccare queste altitudini ben 90 anni fa. Il 17 giugno 1919, un motore BMW portò Franz Zeno Diemer a 9.760 metri. Se mai fosse stata necessaria un’ulteriore prova della superiorità del concept ingegnoso ma semplice dei motori d’alta quota di BMW, essa fu fornita nell’estate del 1919, nel campo d’aviazione di Oberwiesenfeld nei pressi di Monaco. Prima di allora, nessun uomo aveva pilotato un aereo a un’altezza maggiore.
Quando Diemer si alzò in volo da Oberwiesenfeld, il 17 giugno, il suo DFW F 37/III – un aereo d’alta quota appositamente sviluppato da Deutsche Flugzeugwerke – era spinto da un motore aeronautico BMW IV. Basato sul già collaudato BMW IIIa, il nuovo propulsore BMW IV presentava un alesaggio e una corsa maggiorati di 10 mm per erogare una potenza da 185 a 230 CV. Quella domenica, condizioni meteo meravigliose fecero da sfondo a una performance eccellente: il motore consentiva a Diemer di salire progressivamente ad altezze sempre maggiori.
Dopo 87 minuti, era a 9.760 metri, quota mai raggiunta prima da nessun aeroplano. In seguito, Diemer avrebbe spiegato che il suo motore non aveva ancora esaurito tutte le riserve, ma che era lui ad aver raggiunto il limite delle proprie capacità. A quell’altezza, nel suo sedile da pilota all’aperto, non doveva combattere solo con temperature inferiori a -50° Celsius, ma anche con la rarefazione dell’ossigeno.
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