Mentre oggi il titolo Fiat si attesta come il peggiore tra i titoli del FTSE Mib, riportando un calo del 4,52% a quota 10,15 euro per azione, performace che è anche peggiore dello stoxx europeo di riferimento del comparto che segna un a flessione di oltre tre punti e mezzo percentuali, si moltiplicano le indiscrezioni sul piano industriale.

Già ieri il Wall Street Journal confermava da un lato l’arrivo sul mercato Usa della 500 (prodotta in Messico) a partire dal 2011 e il ritorno dell’Alfa dal 2012 e anticipava dall’altro l’abbandono di molti modelli attuali anche di Dodge e Jeep al quale si affiancherebbe il lancio di una berlina media (presumibilmente a marchio Alfa) nel 2012. (articolo completo: Fiat Models to Drive Chrysler) Il New York Times, ha invece ventilato il lancio di un Suv Alfa. (articolo completo: An Alfa Romeo S.U.V.?)
Infine, secondo quanto pubblicato oggi da Repubblica, Marchionne punterebbe a far scendere a 18 mesi il “time to market”, ovvero il tempo che intercorre dall’inizio del progetto allo sbarco del prodotto sul mercato. Un’obiettivo che il manager italo-canadese aveva dato per prioritario già in occasione del suo primo approccio a Fiat. In questa prima fase si dovrà agire puntando sulla razionalizzazione e taglio dei costi e alla vendita al meglio delle vetture che l’azienda possiede già dopo un restyling “senza perdere soldi già nel 2010 e comunciando a guadagnarne nel 2011”.
Immagine tratta da: www.modernracer.com