Esattamente 50 anni dopo, Fiat tornerà con un gruppo di 500 a Liegi, città storica del Belgio, per un evento di 10 giorni dedicato ad uno dei rally endurance più importanti di tutti i tempi.
Le Fiat 500, degli anni 1950, fanno parte dello straordinario elenco di partecipanti confermato dagli organizzatori di questa Liegi-Brescia-Liegi, la cui edizione del 1958 fu unica. Allora la gara si snodava su un estenuante percorso di 3300 km, attraverso insidiosi passi montuosi delle Alpi, delle Dolomiti e della Jugoslavia, tutti brillantemente superati con vetture di cilindrata inferiore a 500 cc.
Quest’anno, con la rinascita del rally nell’ambito dei festeggiamenti per il cinquantenario, Fiat fornirà il proprio supporto con una bisarca carica di nuove Fiat 500, il veicolo in grado di dimostrare che le auto di piccole dimensioni possono essere divertenti da guidare, garantendo al tempo stesso un consumo di soli 4,7 litri ogni 100 chilometri (50 mpg). Nel caso in cui una delle piccole auto storiche dovesse subire danni impossibili da riparare immediatamente lungo il percorso, potrà essere sostituita con una nuova Fiat 500: in questo modo l’equipaggio potrà continuare a godersi l’evento.
Anche gli organizzatori del rally e il personale tecnico utilizzeranno un parco auto Fiat, che offrirà ospitalità per la notte a partecipanti nelle varie tappe lungo il percorso, tra cui Liegi, Karlsruhe, Cortina d’Ampezzo, Lubiana, Bolzano e Brescia.
La Liegi-Brescia-Liegi 2008, organizzata da ClassicRallyPress Ltd, rende omaggio a questo pionieristico tentativo di dimostrare la praticità, la resistenza e il facile utilizzo delle auto di piccole dimensioni, spesso riduttivamente definite “citycar”.
Nel 1958, presero parte all’evento 36 auto, ma solo 13 giunsero a destinazione. Tra queste, tutte e sette le 500 che avevano preso il via al rally, piazzandosi al 1°, 2°, 4°, 6°, 7°, 9° e 13° posto.
Un rapporto del 1958 mostra che la cilindrata complessiva delle 13 vetture che giunsero a destinazione era inferiore a quella di una tradizionale auto americana del tempo, e le 13 auto in questione avevano trasportato 26 adulti per 2000 miglia su terreni accidentati, senza soste per due giorni e tre notti.
Questo può essere considerato il primo rally automobilistico sensibile alle tematiche ambientali e l’evento del 2008 si prepara a dimostrare ancora una volta che anche con vetture di piccola cilindrata e ridotti consumi è possibile godersi un viaggio indimenticabile attraverso alcuni dei più bei passi montuosi d’Europa.
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