L’Alfa Romeo 4C modificata e sviluppata all’interno dell’officina di Opera si arricchisce di particolari di grande effetto, volti ad incrementare il fascino estetico di una vettura già estremamente attraente, concentrandosi allo stesso tempo su interventi di natura meccanica ed elettronica per andare a migliorare dove possibile le sue già sorprendenti prestazioni.
La Romeo Ferraris ha voluto dare un valore aggiunto al design estetico, utilizzando senza filtri né freni la sofisticatezza del carbonio, posizionandolo letteralmente su quasi tutti i particolari della carrozzeria e degli interni, donando all’intera struttura dell’auto uno stile ancora più Racing. La modifica estetica più importante riguarda il posteriore, i cui fari sono stati arricchiti da una cornice carbon in stile Ferrari 488, che sovrastano l’estrattore posteriore completo con flap. Per quanto riguarda gli interni, l’abitacolo originariamente in stile minimal, con la versione ideata dalla Romeo Ferraris non potrà più passare inosservato. Il guidatore si ritrova ora completamente circondato da carbonio lucido. Pannelli delle porte e dettagli sulle maniglie interne, leva del freno a mano, volante con stemma 4C e palette del cambio, cover di tutti i comandi e di tutti gli elementi posizionati sul cruscotto, cover dei montanti interni e inserti delle plance vanno a costruire un ambiente dal forte impatto visivo, assolutamente esclusivo e unico nel suo genere. Tocco speciale anche per la cover della chiave, ricoperta di carbonio rosso.
Per quanto riguarda le prestazioni, la 4C marchiata Romeo Ferraris è stata sottoposta a una serie di modifiche elettroniche e meccaniche, che la rendono più veloce sui tratti rettilinei e ancora più scattante in curva. Grazie all’installazione del Software Romeo Ferraris all’interno della centralina Ecu Bosch MED 17.3.3, la cavalleria di serie da 240 CV incrementa fino a 300 CV, con un deciso miglioramento anche della coppia massima, che passa da 350 Nm a 395 a 3500 giri.
Premendo il pedale dell’acceleratore, la risposta del motore si mostra subito più decisa, tanto che l’intervallo dell’accelerazione da 0 a 100 km/h si riduce di due decimi di secondo con un valore di 4,3’’. Anche in fase di allungo risulta più convincente, con la velocità massima che ora tocca i 270 km/h, oltre 10 km/h in più rispetto al limite dichiarato per la versione di serie. Non solo l’elettronica è stata toccata, ma anche il turbocompressore, reso più efficiente grazie a nuove specifiche introdotte dai tecnici di casa Ferraris.
Dal punto di vista della guidabilità, nella versione proposta da Romeo Ferraris l’anima corsaiola della 4C incontra la sua massima espressione, dal momento che la naturale agilità della vettura viene favorita dall’allargamento della carreggiata, rispettivamente di 26 mm e 40 mm per la parte anteriore e posteriore, e dalla riduzione dell’altezza da terra di 23 mm. Ciò consente il miglioramento della tenuta in curva e della generale stabilità, garantita inoltre dalla presenza di un assetto specifico regolabile sia in altezza che in idraulica. È stata inoltre cercata una soluzione per ridurre la naturale tendenza della vettura a seguire le imperfezioni e irregolarità del fondo specialmente ad alte velocità. L’effetto “serpeggiamento” è stato infatti decisamente ridotto grazie ad un kit per la modifica dell’incidenza, ovvero il cosiddetto caster della vettura che, aumentato da 1,5 a 3,5 gradi, causa anche un aumento dell’angolo di campanatura (camber) andando a migliorare il comportamento dell’avantreno soprattutto nelle curve con forte appoggio laterale.
Guidarla in pista è un’esperienza esilarante. Lo scarico con sistema Downpipe con catalizzatore 200 celle Romeo Ferraris, a ogni cambio marcia dona un sound a cui è impossibile resistere, la frenata è efficace e contenuta nello spazio, ma il punto forte di quest’auto rimangono certamente il suo perfetto bilanciamento e la sua reattività, che la rendono veloce come una Super Car, agile e scattante come un Go-Kart.
Un’auto ideata e costruita per stupire e soddisfare le anime grintose più esigenti, che la Romeo Ferraris ha voluto valorizzare in tutti i suoi dettagli per rendere onore al marchio Alfa Romeo, che ha le corse nel sangue e che è recentemente tornato a vincere in un campionato internazionale di Turismo, il TCR, proprio grazie alla Squadra Corse di Opera, e che si spera possa tornare a farsi sempre più spazio nel mondo delle competizioni di tutto il mondo.
Lascia un commento