ll Gruppo Volkswagen è pronto ad affrontare il futuro dell’auto e dell’industria automobilistica con estremo dinamismo, premendo sempre più sull’acceleratore che porta ad una mobilità sempre più sostenibile. E’ questa la chiave della ristrutturazione del gruppo spiegata di recente in una conferenza stampa dal nuovo ceo Herbert Diess (che prende il posto di Matthias Mueller) e dal presidente del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Pötsch.
Gli ultimi due anni sono stati tra i migliori nella storia di Volkswagen e il 2017 è stato da record con utili, fatturato e 10,7 milioni di veicoli venduti senza precedenti che confermano la leadership mondiale. I ricavi hanno toccato il record a 230,7 miliardi di euro, +6,2% rispetto al 2016, il risultato operativo è salito a 13,8 miliardi di euro con un balzo del 94,5% sull’anno prima da 7,1 miliardi.
Il nuovo piano di azione, spiegato in dettaglio alla conferenza stampa, si incentra sulla creazione di tre clusters per i marchi suddivisi in “Volume” (VW, Skoda e Seat), “Premium” (Audi) e “Superpremium”, dove rientrano le auto per le quali i clienti “sono disposti a spendere mezzo milione o 1 milione di euro”, dunque i marchi Porsche, Bentley, Bugatti e Lamborghini.
Questo, secondo quando dichiarato da nuovo ceo Diess “consentirà al gruppo di accelerare i tempi di risposta in un contesto industriale che cambia molto rapidamente e di disegnare la mobilità del futuro”. Inoltre sarà portata a compimento la preparazione perché il comparto dei veicoli commerciali, cluster “truck and bus”, possa essere quotato in Borsa.
s.l.
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