Sebastian Vettel ha ritirato lo scorso 31 maggio, il prestigioso Trofeo Lorenzo Bandini, giunto alla sua XVI edizione.
Vettel è stato impegnato in una sessione di autografi in Piazza del Popolo a Faenza, colma di persone e appassionati della F1, per poi tornare a guidare la sua vecchia macchina, la Toro Rosso per l’appunto, percorrendo i 20 Km di distanza tra Faenza e Brisighella. E’ stato poi premiato durante la cerimonia che si è svolta in piazza Marconi di Brisighella (Ra), lo splendido borgo medioevale romagnolo che ha visto crescere Lorenzo Bandini e che ne conserva con orgoglio la memoria.
Il giovane tedesco ha ottenuto con merito il riconoscimento assegnato ogni anno al miglior pilota emergente della Formula 1 grazie ai risultati ottenuti nel 2008 con la sua “Giulia“, soprannome da lui stesso dato alla propria STR 3 (Scuderia Toro Rosso). A testimonianza dell’importanza del Trofeo, istituito nel 1992 in memoria del compianto ferrarista scomparso il 10 maggio del 1967 a soli 32 anni in seguito al tragico incidente durante il Gran Premio di Montecarlo, basta ricordare quali sono stati in precedenza i piloti insigniti di questo premio: da Jacques Villeneuve (1996) a Michael Schumacher (2003) fino a Fernando Alonso (2005), una lista di fenomeni della Formula 1 che il Trofeo ha saputo individuare in largo anticipo, precedendone le gloriose gesta di campioni del mondo. Un segnale sicuramente importante e benaugurante per il giovane pilota della Red Bull Racing.
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