Al Salone Internazionale dell’Automobile di Lipsia (dal 10 al 18 aprile) la Volkswagen presenta la nuova Touran.
L’aspetto dell’attuale Touran, nelle concessionarie in autunno, è stato ridefinito secondo il nuovo DNA del design Volkswagen, aumentando così il family feeling con il resto della gamma attuale.
La novità più rilevante è rappresentata delle sei nuove motorizzazioni benzina e Diesel, con valori relativi a consumi ed emissioni fino a poco tempo fa impensabili per una monovolume. In questo senso, un ottimo esempio di ecocompatibilità è la Touran TDI 105 CV BlueMotion Technology che, con un consumo nel ciclo combinato di 4,6 l/100 km (ed emissioni di CO2 pari a 121 g/km), può vantare il miglior risultato segmento tra le monovolume sette posti.
Un’altra novità è rappresentata dall’innovativo motore benzina con cilindrata ridotta, il TSI 1.2 105 CV a iniezione diretta di benzina sovralimentato, che al pari di un Turbodiesel sviluppa ben 175 Nm di coppia già a un regime di poco superiore al minimo, consumando però in media solo 6,4 l/100 km di carburante (con 149 g/km di CO2).
In alternativa, questa variante esiste anche nella versione BlueMotion Technology con sistema start/stop e sistema di recupero dell’energia cinetica. In questo caso i valori relativi a consumo nel ciclo combinato ed emissioni di CO2 si abbassano rispettivamente a 5,9 l/100 km e 139 g/km.
In generale, tutte le otto motorizzazioni spiccano per l’elevato grado di efficienza (con potenze che vanno da 90 a 170 CV). Si tratta senza eccezioni di motori sovralimentati a iniezione diretta, chiari esempi dell’efficace strategia di downsizing della Volkswagen, una strategia che si traduce in riduzione di cilindrata, consumi ed emissioni, a fronte di un evidente aumento della coppia. Naturalmente tutte le nuove Touran rispettano la severa normativa sui gas di scarico Euro 5.
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