Come abbiamo visto in questo post, Tesla si appresta ad aumentare il numero di stazioni di ricarica per auto elettriche.
Nei Supercharger, ricaricare la batteria di una Model S 90 kWh dal 10% all’80% è una procedura molto rapida e garantisce una notevole autonomia, sufficiente per arrivare al Supercharger successivo. Ricaricare dall’80% al 100% invece richiede il doppio del tempo, perché l’auto deve ridurre il flusso di corrente per riempire le celle fino al massimo consentito.
La durata effettiva di una ricarica è soggetta a variazioni. Tuttavia, ad oggi, Tesla è l’unico produttore di veicoli elettrici con capacità di ricarica fino a 120 kW, equivalenti a circa 270 km in 30 minuti.
Ma quanto costa la ricarica?
Se per i proprietari delle prime Tesla la ricarica presso i Supercharger era totalmente gratis, per tutti i nuovi acquirenti che hanno ordinato una nuova auto dallo scorso 15 gennaio 2017 in poi sarà a pagamento.
I primi 400 kWh annui sono gratis, che si traducono in circa 1.600 km. I successivi avranno un prezzo di 0,25 euro al kWh.
Nell’uso reale, come abbiamo avuto modo di constatare in occasione di alcuni raduni come il Tesla Revolution, secondo i proprietari di Model S, si percorrono fra i 3 e i 6 km con 1 kWh, ovvero quindi si spenderanno fra i 4 e i 7 euro ogni 100 km.
Anche se può sembrare tanto, stiamo parlando di un costo davvero irrisorio se consideriamo le caratteristiche dell’auto. Model S, ad esempio, grazie al powertrain elettrico Tesla, è in grado di accelerare da 0 a 100 km/h in appena 2,7 secondi, ovvero numeri da hypercar.
S.L.
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