Secondo Viabilità Italia, il Centro di coordinamento del Viminale cui spetta la gestione delle situazioni di crisi, l’estate 2013 sembra sarà la prima dopo molti anni senza “esodi estivi”, le cosiddette giornate bollino nero con strade congestionate dal traffico. Secondo le ultime rilevazioni, i vacanzieri italiani quest’anno saranno circa 25milioni 700 mila e prediligeranno mete più vicine che raggiungeranno con la propria auto. Con l’aumento delle vetture sulle strade, sale la probabilità del verificarsi di incidenti stradali, anche a causa delle alte temperature che possono causare colpi di calore. Nell’agosto 2012, i sinistri sono stati 2.228, 14,7% in meno rispetto all’anno precedente, con 28 decessi (quasi uno al giorno) e 1.371 feriti.
“A causare buona parte degli incidenti nel periodo estivo sono le piccole distrazioni alla guida e, talvolta, dei malfunzionamenti del veicolo. – Ha commentato Luigi Cipriano, Presidente ANEIS – Associazione Nazionale Esperti Infortuni. – Anche se si devono percorrere brevi distanze, è opportuno far controllare il buono stato generale dell’automobile, in particolare dei freni, che possono surriscaldarsi con le alte temperature perdendo in parte l’efficienza frenante, e la pressione degli pneumatici. Non sottovalutare mai l’accensione di spie sul cruscotto o la comparsa di rumori anomali del motore, segnali di “qualcosa che non va” che potrebbe pregiudicare la conduzione del mezzo, causando incidenti stradali dei quali il conducente sarebbe responsabile sia civilmente, sia penalmente.”
“Tra le principali fonti di distrazione quando si è alla guida – prosegue Cipriano – c’è sicuramente il cellulare. Telefonare senza l’uso degli auricolari o del vivavoce o mandare email e messaggi, oltre ad essere proibito dal codice della strada, è pericoloso per se stessi e per gli altri. Evitare, poi, di partire nelle ore più calde, per evitare i cosiddetti colpi di calore. Nel caso in cui si decida di partire di notte, per restare svegli e, soprattutto, vigili, oltre a bere caffè e bibite che contengono caffeina, consiglio di bere molta acqua, mangiare poco e spesso, soprattutto frutta, masticare un chewing gum e, di tanto in tanto, muovere i muscoli facciali. Evitare di partire da soli e in generale fermarsi ogni qualvolta ci si sente stanchi.”
“Infine, va ricordato che si può viaggiare con animali, ma questi non devono costituire impedimento o pericolo per la guida e devono essere custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida diviso da una rete o da altro mezzo idoneo. Se l’animale viene lasciato libero nell’abitacolo si rischiano pesanti sanzioni, ma soprattutto si può essere distratti dall’animale con la conseguenza di perdere il controllo del veicolo” conclude Cipriano.
Fonte: comunicato stampa
(gv)
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