I dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulle immatricolazioni dello scorso mese di ottobre hanno confermato che il mercato italiano ha avuto un segno negativo senza precedenti. La Motorizzazione ha immatricolato nel mese scorso 139.740 autovetture, con una variazione del -28,82% rispetto all’ottobre del 2009, durante il quale furono immatricolate 196.323 autovetture. Un periodo nero per tutti i brand, tranne che per uno: con 2.070 immatricolazioni, le vendite MINI nel mese di ottobre hanno fatto segnare una crescita del +90% rispetto allo stesso mese del 2009, un segno di ripresa che si sta consolidando mese dopo mese e che dovrebbe riportare le vendite annuali di MINI sugli stessi livelli dello scorso anno. Un contributo determinante a questo importante risultato è giunto dalla nuova MINI Countryman che ha pesato ad ottobre per quasi la metà delle vendite totali di MINI con 954 immatricolazioni.
Fin dal lancio, lo scorso 18 settembre, la nuova MINI a quattro porte ha riscosso il consenso del pubblico italiano, sia maschile che femminile (60/40%), con 1.563 immatricolazioni in poco più di 40 giorni. Un successo che supera le migliori previsioni, tanto che il portafoglio ordini è pari al doppio delle consegne effettuate. I tempi d’attesa si sono dilatati attorno ai 3 mesi, ma la salita produttiva nello stabilimento austriaco Magna Steyr di Graz, in Austria, consentirà a breve di far fronte all’inaspettata richiesta del nuovo modello.
Il principale vantaggio competitivo della MINI Countryman scaturisce dal fatto che i clienti che l’hanno scelta finora sono entrati nel mondo MINI proprio grazie a questo modello dalle dimensioni più generose, costituendo di fatto un plus per il marchio del BMW Group.
La versione bestseller del modello MINI dalle dimensioni più generose, è la Cooper D (50% degli ordini) sia nella variante a due che a quattro ruote motrici (ALL4). Segue la MINI Countryman Cooper S con quasi il 30% e la MINI Countryman Cooper con il 14%. Il modello base MINI Countryman One, benzina e diesel, rappresenta la quota residuale. A livello di alimentazione, i clienti di MINI Countryman stanno dimostrando di preferire, seppur di giustezza, il diesel con il 55% degli ordini raccolti, contro il 45% del benzina.
Nonostante sia una vettura concepita per un uso prevalentemente stradale, le versioni ALL4 rappresentano circa il 45% degli ordini. In quest’ambito risulta evidente l’esperienza del BMW Group in materia di trazione integrale grazie ad un impegno maturato in un quarto di secolo. Praticamente tutti i clienti MINI Countryman Cooper S preferiscono le quattro ruote motrici.
La vettura si conferma una perfetta piattaforma di partenza per la personalizzazione offerta dai pacchetti. Il cambio automatico è stato scelto dal 70% dei clienti di MINI Countryman Cooper S, mentre oltre il 50% ha scelto il navigatore. Un cliente su quattro sceglie il tetto apribile e la stragrande maggioranza (88%) predilige la variante a 5 posti.
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