Gli italiani trascorrono 1 ora e 29 minuti al giorno in automobile a una velocità media di 29 km/h percorrendo 43 km al dì. È quanto emerge dall’Osservatorio UnipolSai sulle abitudini al volante degli italiani nel 2016, realizzato in seguito all’analisi[1] dei dati di circa 3,4 milioni di automobilisti assicurati UnipolSai che installano la scatola nera sulla propria autovettura, settore nel quale la compagnia è leader in Italia e in Europa per numero di apparecchi installati.
Nel 2016 gli italiani hanno percorso in media 12.522 km annui, circa 200 km in più rispetto al 2015. In aumento anche la frequenza di utilizzo dell’automobile, incrementata di 7 giorni l’anno da 283 a 290 giorni.
“I dati esaminati quest’anno sono in significativa controtendenza rispetto a quelli registrati nel 2015 ed evidenziano una crescita sensibile dell’utilizzo dell’auto, un incremento che rappresenta un ulteriore indizio della ripresa economica del Paese” – afferma Enrico San Pietro, Condirettore Generale Assicurativo UnipolSai.
La provincia italiana e le grandi aree metropolitane a confronto
“I risultati presentati oggi – sottolinea Enrico San Pietro – evidenziano che chi vive in provincia arriva a percorrere più di 5.000 km in più l’anno rispetto a chi vive nelle province delle grandi aree metropolitane di Roma, Milano, Genova, Torino, Palermo e Napoli”.
Dai dati dell’Osservatorio emerge infatti che tutte le grandi aree metropolitane italiane – a cominciare da Genova, in cui si percorrono 9.871 km annui, seguita da Palermo (10.109 km annui), Napoli (11.457), Milano (11.566), Torino (11.794), Roma (12.334) – la media dei km percorsi è inferiore al dato nazionale di 12.522 km annui e, soprattutto, distante da alcune “punte” come i casi di Rovigo, (17.151 km), Isernia (15.541 km) e Lodi (14.870 km).
“Tale divario tra province medio-piccole e aree metropolitane – ha proseguito San Pietro – si spiega sia dall’incrocio e dall’interpretazione di diverse variabili climatiche, geografiche, urbanistiche e culturali tipiche di ogni provincia, sia da caratteristiche tipiche delle grandi aree metropolitane come la difficoltà nel trovare parcheggi, la possibilità di servirsi di mezzi pubblici, l’attitudine all’uso delle due ruote (bicicletta e/o scooter) e l’utilizzo crescente di forme di mobilità alternativa (car/bike sharing, taxi, ecc.)”.
“Al contrario – ha concluso San Pietro – la velocità media di percorrenza è decisamente superiore nelle piccole-medie province italiane, mentre “soffrono” una bassa velocità di percorrenza soprattutto le province che gravitano intorno alle grandi città del Sud Italia come Napoli, Palermo e Reggio Calabria”.
Le differenze tra Nord e Sud Italia
In termini più generali dall’Osservatorio UnipolSai emerge che chi vive nel Nord Italia può godere di una più favorevole “esperienza di guida” rispetto a chi vive al Sud. A titolo di esempio la Campania è il fanalino di coda in questa particolare classifica: nella regione si trascorre infatti un’ora e 40 minuti al volante al giorno a una velocità media di soli 25 km/h. Complessivamente un campano trascorre 21 giorni (considerando le intere 24 ore) in un anno in automobile rispetto a una media nazionale di 18 giorni. All’estremo opposto la Val d’Aosta dove si passano solamente un’ora e 16 minuti al giorno in automobile.
Tale trend è riscontrato in altre regioni con caratteristiche geografiche analoghe alla Val d’Aosta come il Friuli Venezia Giulia (un’ora e 22 minuti di guida al giorno con una velocità media di 33,5 km/h) e il Trentino Alto Adige dove si guida a una velocità media di 35,7 km/h per un’ora e 19 minuti al giorno di permanenza media nell’abitacolo. L’esperienza di guida più favorevole al Nord è stata rilevata anche in regioni più ampie come la Lombardia (un’ora e 23 minuti di guida al giorno con una velocità media di 32,1 Km/h), il Veneto (un’ora e 23 minuti al volante al giorno con una velocità media di 33,6 Km/h), l’Emilia Romagna (un’ora e 20 minuti di guida al giorno con velocità media di 34,2 Km/h) e il Piemonte (un’ora e 22 minuti di guida al giorno con velocità media di 31,9 km/h).
Per quanto riguarda il Sud, anche i dati della Calabria (un’ora e 34 minuti al volante al giorno con velocità media di 27,5 Km/h) e della Sicilia (un’ora e 32 minuti di guida al giorno alla velocità media di 24,4 Km/h) confermano che guidare al Sud è più “faticoso”.
Curiosità e primati regional-provinciali
Con 14.020 km, è il Molise la regione italiana in cui si percorrono più km l’anno in automobile, seguita con 13.935 km dall’Umbria e dal Veneto (13.497 km) rispetto a una media italiana di 12.522 km annui. All’ultimo posto la Liguria, con 10.208 km annui percorsi.
Rovigo è la provincia italiana in cui si percorrono più km all’anno, 17.151 km, seguita da Isernia, con 15.541 km e da Lodi con 14.870. In ultima posizione Genova, con 9.871 km annui e Imperia (9.913 km).
È invece la Puglia la regione in cui l’auto è utilizzata per più giorni durante l’anno, quasi 6 giorni su 7, seguita da Calabria e Sardegna. Anche su questo parametro, la Liguria si conferma la regione in cui si utilizza l’auto per meno giorni l’anno.
La Sicilia e la Puglia sono le regioni più “nottambule”, mentre chi vive in Friuli Venezia Giulia e in Trentino è meno propenso a utilizzare l’auto tra mezzanotte e le 6 del mattino. Tra le province, Taranto, Brindisi e Barletta-Andria-Trani si distinguono per essere quelle più “nottambule”, al contrario di Trieste, Ogliastra e Gorizia.
Secondo l’Osservatorio, è il venerdì il giorno in cui gli italiani si spostano maggiormente in auto, mentre la domenica quello in cui si guida meno.
La scatola nera e gli italiani: la scelta di un’esperienza di guida sicura
Il numero di scatole nere in Italia ha raggiunto circa 6,8 milioni di unità, di cui UnipolSai detiene circa il 50%, un apprezzamento legato non solo per la possibilità di ottenere uno sconto significativo sull’RCAuto e sulla polizza Furto e Incendio per chi sceglie l’installazione a bordo della vettura.
In caso di incidente, infatti, la scatola nera è in grado di registrare data e orario dell’evento, posizione Gps, velocità del veicolo ed essere in questo modo particolarmente utile in caso di contestazioni, sia in caso di sentenze del giudice sia in caso di multe non dovute. In caso di incidente grave, il dispositivo può inoltre rappresentare un reale strumento “salva vita” in quanto invia automaticamente un allarme alla Centrale Assistenza grazie al Servizio di Allarme Crash e, infine, in caso di furto del veicolo, ne facilita il ritrovamento.
Dati per regione
Regione | Giorni utilizzo | km x Giorno | Km Annui | % Km Notturni | Ore x giorno | Giorni guida | Velocità Km/h |
01 Piemonte | 282 | 44 | 12.298 | 4,81% | 1,22 | 16 | 31,9 |
02 Val d’Aosta | 270 | 43 | 11.667 | 3,78% | 1,16 | 14 | 34,4 |
03 Liguria | 254 | 40 | 10.208 | 4,27% | 1,23 | 15 | 29,1 |
04 Lombardia | 283 | 44 | 12.561 | 4,52% | 1,23 | 16 | 32,1 |
05 Trentino A.A | 279 | 47 | 13.074 | 3,47% | 1,19 | 15 | 35,7 |
06 Veneto | 290 | 46 | 13.497 | 3,97% | 1,23 | 17 | 33,6 |
07 Friuli V.G. | 280 | 45 | 12.717 | 3,46% | 1,22 | 16 | 33,5 |
08 Emilia R. | 288 | 46 | 13.113 | 4,43% | 1,20 | 16 | 34,2 |
09 Toscana | 289 | 43 | 12.399 | 4,40% | 1,25 | 17 | 30,3 |
10 Marche | 295 | 44 | 13.041 | 4,67% | 1,24 | 17 | 31,6 |
11 Umbria | 294 | 47 | 13.935 | 4,50% | 1,27 | 18 | 32,7 |
12 Lazio | 282 | 45 | 12.750 | 4,93% | 1,32 | 18 | 29,6 |
13 Molise | 287 | 49 | 14.020 | 4,29% | 1,34 | 19 | 31,0 |
14 Abruzzo | 294 | 45 | 13.175 | 4,59% | 1,30 | 18 | 29,9 |
15 Campania | 298 | 42 | 12.437 | 4,91% | 1,40 | 21 | 25,0 |
16 Puglia | 300 | 43 | 12.927 | 5,06% | 1,38 | 20 | 26,4 |
17 Basilicata | 285 | 47 | 13.430 | 4,45% | 1,38 | 18 | 30,2 |
18 Calabria | 299 | 43 | 12.793 | 4,08% | 1,34 | 19 | 27,5 |
19 Sicilia | 288 | 37 | 10.770 | 5,16% | 1,32 | 18 | 24,4 |
20 Sardegna | 299 | 42 | 12.535 | 3,88% | 1,26 | 18 | 29,3 |
Media Italia | 290 | 43 | 12.522 | 4,65% | 1,29 | 18 | 29,0 |
Fonte: Osservatorio UnipolSai Assicurazioni
[1] Le informazioni riportate nel testo sono il risultato dell’elaborazione di dati aggregati dai quali non è possibile risalire al singolo utente/assicurato
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