Un recente emendamento ha esteso da uno a tre anni il periodo di restrizione per i neopatentati riguardo alla guida di supercar. Durante i primi tre anni dal conseguimento della patente di categoria B, i neopatentati non possono guidare veicoli che superano i seguenti limiti di potenza: 75 chilowatt per tonnellata per tutti i veicoli, e 105 chilowatt per tonnellata per i veicoli di categoria M1, compresi quelli elettrici o ibridi. Rispetto alla normativa attuale, che prevede un limite di 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e di 70 kW/t per le autovetture, ciò comporta un aumento rispettivamente di 20 e 35 kW/t durante il primo anno di patente. Negli anni successivi, viene introdotta una restrizione aggiuntiva per un periodo di due anni.
La normativa attuale prevede che, fino ad ora, le restrizioni per i neopatentati fossero applicate solo durante il primo anno di possesso della patente. Durante questo periodo, la potenza massima consentita era di 70 kW (95 Cv), con una potenza specifica relativa alla tara di 55 kW/tonnellata (75 Cv). Per le vetture elettriche o ibride plug-in, tale potenza specifica saliva a 65 kW/tonnellata (88 Cv), e queste erano escluse dal limite di potenza massima. Queste restrizioni non si applicavano nel caso in cui il neopatentato fosse accompagnato da una persona titolare della patente da oltre dieci anni. Tuttavia, con il nuovo emendamento, questa eccezione è stata eliminata. I limiti di velocità per i neopatentati rimangono invariati per i primi tre anni di possesso della patente: 90 km/h sulle strade extraurbane principali e 100 km/h in autostrada.
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