Massima sicurezza, massima protezione, qualità e prestazioni sono le caratteristiche ricercate da capi di stato, rockstar, milionari o da chi “semplicemente” vuole acquistare un’auto blindata.
Vediamo quali sono i processi che portano alla trasformazione di un’auto qualsiasi in un’auto blindata.
FASE PREPARATORIA
Solitamente il team di ingegneri progetta, mediante sofisticati software 3D, l’armatura da utilizzare nell’auto, testata in laboratorio con l’utilizzo dei dummy. Un laser di precisione taglia i componenti da applicare alle parti vulnerabili dell’auto da blindare. Una volta realizzate le lastre di materiale da blindatura, tutte certificate da terze parti per la loro resistenza a proiettili, cariche esplosive e quant’altro possa compromettere l’incolumità dei passeggeri a bordo, queste vengono esaminate per verificarne le caratteristiche di deformazione.
Contestualmente alla realizzazione delle nuove parti da applicare all’auto, si ispeziona la struttura del veicolo e si smontano tutte le parti plastiche e in pelle che verranno rimontate nella parte finale del processo per coprire la blindatura.
ARMATURA
L’armatura è l’inizio effettivo del processo di blindatura dell’auto con l’applicazione delle corazze e dei materiali compositi progettati e realizzati nella fase precedente. Si procede con l’aggiunta delle corazze al tetto, al pavimento, alle pareti laterali e alla zona posteriore. I cristalli laterali, il parabrezza e il lunotto sono in un vetro speciale la cui superficie interna è rivestita con una pellicola in policarbonato che ne impedisce la frammentazione.
Sempre in questa fase, per gestire il peso eccessivo del mezzo, dovuto alla blindatura, viene ottimizzato il sistema di sospensioni e di frenata dell’auto. Si passa alla protezione della batteria, della scatola dei fusibili e del serbatoio. Infine, il veicolo viene dotato di pneumatici run-flat ad alte prestazioni. Le lamiere e la vetratura della cella abitacolo devono essere in grado di resistere ai colpi di munizioni anticarro della NATO.
FASE FINALE
Una volta che l’auto è completamente blindata, si riapplicano le parti plastiche, in legno o pelle secondo le esigenze del cliente, prestando massima attenzione ai piccoli dettagli per assicurare la bellezza del prodotto finito. Se è necessario, in questa fase, si aggiungono optional speciali come le sirene, le serrature a doppia porta, i faretti led, ecc. Una volta che il veicolo è completamente ri-assemblato, subisce un rigoroso processo di controllo qualità al fine di garantire che l’auto sia conforme a tutti gli standard di blindatura riconosciuti a livello mondiale.
I LIVELLI DI PROTEZIONE
I livelli di protezione seguono una scala ben precisa da VR1 a VR9, con VR che rappresenta l’acronimo di Vehicle Resistance. Si va dalla protezione elevata (da VR1 a VR4) alla protezione massima (da VR5 a VR9).
BRV è invece l’acronimo di Bullet Resistant Vehicle, ovvero, la direttiva per la verifica e la certificazione di veicoli antiproiettile.
Protezione elevata: i veicoli che corrispondono alla classe di protezione europea VR4 resistono alle munizioni per armi da fuoco di grosso calibro e proteggono gli occupanti, ad esempio, dalla crescente violenza della microcriminalità metropolitana.
Protezione massima: le vetture che rientrano nelle classi di protezione da VR6 a VR9 garantiscono una difesa adeguata contro la minaccia di azioni terroristiche. La loro blindatura è in grado sia di sbarrare la strada ai proiettili di armi da fuoco militari, quasi due volte più veloci rispetto ai proiettili delle pistole, che di proteggere gli occupanti da schegge di granate e da esplosivi.
Mercedes-Benz Guard
Non sono molti i brand automobilistici ad avere un’intera gamma di auto blindate. Mercedes-Benz, è quello che offre sul mercato il maggior numero di mezzi “corazzati”. Con la linea Mercedes-Benz Guard offre soluzioni su misura per soddisfare le diverse esigenze in materia di protezione con due livelli di blindatura.
Le auto Mercedes-Benz Guard, possono infatti essere omologate secondo le seguenti due classi di protezione: protezione elevata (da VR1 a VR4) e protezione massima (da VR5 a VR9).
La G Guard e la S Guard offrono un’ampia protezione, che va oltre le norme, nelle zone trasparenti in base alle classi antiproiettile 9 e 10.
Classe G Guard
La regina dei fuoristrada, provata da noi nella versione 4×4 al quadrato, per via del suo livello di sicurezza “di serie” già nelle versioni per tutti, è l’auto che, a nostro parere, meglio al mondo si presta per una blindatura.
Esteticamente, infatti, le modifiche apportate alla G 500 Guard sono pressoché invisibili. La protezione garantita è ai massimi livelli, con classe di resistenza VR7 a 360 gradi e rinforzi, per quanto riguarda parti della vetratura, fino alla classe 10.
La gamma completa Mercedes-Benz Guard comprende la: E Guard, G Guard, M Guard, S Guard ed S 600 Pullman Guard.
Audi A8 L Security
L’Audi A8 L Security è una grande ed elegante berlina di lusso di 5,27 metri di lunghezza che però si differenzia dalla versione normale per la verifica di tutti i principali elementi costruttivi al fine di misurare il livello di deformazione.
La fase iniziale della realizzazione della berlina corazzata, che soddisfa i criteri di sicurezza VR9 per la resistenza ai colpi di arma da fuoco, è costituita dalla lavorazione di una carrozzeria di serie in alluminio già modificata, realizzata nello stabilimento di Neckarsulm (Germania) utilizzando la tecnica Audi Space Frame.
Tra le prove da superare per l’omologazione VR 9 c’è quella di resistenza alle cariche di esplosivo (in ottemperanza alle normative ERV del 2010).
Le dotazioni delle auto blindate
Se noi comuni mortali ci accontentiamo del climatizzatore automatico, degli interni in pelle o di un sistema multimediale per collegare il nostro smartphone, chi sceglie un’auto blindata è alla ricerca di ben altro.
Fra le dotazioni di sicurezza delle vettura, ci sono infatti sistemi davvero impensabili. Eccone alcuni:
-Un sistema per comunicare con chi si trova all’esterno della vettura;
-Un sistema di uscita di emergenza dall’auto;
-Un sistema per l’erogazione di aria fresca d’emergenza;
– Un sistema antincendio attivabile mediante un sensore termico.
– Il sistema di emergenza per l’aria respirabile che si serve di due bombole di ossigeno ospitate in una zona protetta della vettura;
– un aspiratore antifumo per l’abitacolo
-un impianto di segnalazione in tecnologia LED per trasferimenti in convoglio
-lampeggianti flash e sirena
-una predisposizione per comunicazioni dirette con le autorità
-un portabandiera
-un telefono fisso
-una “scatola nera
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