Dopo 6 partecipazioni (dal 2001 al 2006), seguite da 5 anni di pausa, Renault ritorna con tutti gli onori al Goodwood festival of Speed, in qualità di partner.
La storia d’amore tra Goodwood e la velocità non è recente. La prima corsa risale al 1936, quando il 9° duca di Richmond vi organizzò una corsa in salita attraverso il parco. La guerra porrà un termine a tali attività … per poi, paradossalmente, rilanciarle con la costruzione del circuito di Goodwood, originariamente una strada che circondava l’aeroporto militare. La prima corsa si svolgerà nel 1948, l’ultima nel 1966.
Quando, nel 1993, Charles Gordon-Lennox, attuale Earl of March, appassionato di velocità, cercherà di rilanciare le gare automobilistiche nella regione, non otterrà l’autorizzazione per il circuito e deciderà di organizzare un festival nei suoi possedimenti. Questa manifestazione si rivelerà subito un successo, con 30.000 visitatori e si svilupperà rapidamente, raggiungendo i 180.000 visitatori annuali.
Il festival di Goodwood è oggi una cronoscalata, durante la quale si svolgono in parallelo numerose altre attrazioni: un concorso di eleganza, un padiglione tecnologico che espone le tecniche del futuro, esibizioni durante tutta la giornata nonché numerose attrazioni destinate al pubblico più giovane.
Questo raduno rappresenta l’occasione, inoltre, per incontrare alcuni celebri piloti della storia dello sport automobilistico.
RENAULT – 110 anni di eccellenza motore
Le prime vittorie
Nel 1902, un motore Renault ottiene la prima vittoria nella prova Parigi-Vienna: l’autovettura Type K, equipaggiata con un piccolo motore 2×2 cilindri da 16 cv, si piazzerà in testa davanti alle prestigiose Mercedes e Panhard, dotate di motorizzazioni molto più potenti, da 40 cv e 70 cv, costrette a ritirarsi per guasti meccanici. Con questa vittoria, Renault dimostra che la performance è imprescindibile dall’affidabilità. Lo stesso anno, Renault deposita il brevetto del turbo.
Gli anni ‘20, decennio di tutti i record
Precursore dell’epopea dello sviluppo dei trasporti, Renault segnerà l’epoca battendo numerosi record, su terraferma, ma anche sull’acqua e nei cieli.
Su terraferma:
– Parigi-Varsavia, realizzata in 43 ore, con la Renault 10CV (1922)
– Record di distanza senza scalo, con 3.385 km percorsi in 24 ore, ad una velocità media di 141 km/h. (1925)
– Record del mondo di velocità, con la 40 CV su 24 ore a Montlhéry, con 173,6 km/h di media (1926).
Sull’acqua:
1922: record di velocità, con 140 km/h realizzati da un idrovolante Farman con motore Renault.
Nei cieli:
1923: record di altitudine, con 5.381 m realizzati da un aereo Bréguet-Renault.
1925: prima traversata delle Ande per un Latécoère 25 con motore Renault.
Anni ’50-70: Renault e Alpine si distinguono in competizione.
In rally: 1.000 miglia, Mont Ventoux, Montecarlo con le 4 CV, Dauphine e Renault 8 Gordini.
Resistenza: 24 ore di Le Mans con Alpine.
Senza dimenticare il record di velocità di 308,85 km/h, stabilito dall’Etoile Filante nel 1956 sul lago salato di Bonneville, negli Stati Uniti.
Anni ’70-80: il turbo in competizione
Campione d’Europa F2, vittoria alle 24 Ore di Le Mans con Alpine, 1a vittoria in F1 con il “piccolo motore” turbocompresso al Gran Premio di Francia, nel 1979, Renault 5 Turbo vincitrice di mitiche prove del campionato del Mondo dei Rally, quali il rally di Montecarlo o il Tour de Corse. Alpine Renault strappa, nel 1973, il 1° titolo di campione del mondo dei rally.
Anni ’90-2012: la consacrazione in F1
Con 10 titoli di Campione del Mondo Costruttori in Formula 1, Renault dimostra la sua competenza di motorista, misurandosi con i migliori specialisti su pista (Ferrari, BMW, Mercedes).
Decidendo di motorizzare quattro scuderie nel 2012, pari ad un terzo dei costruttori presenti, Renault rivendica più che mai la sua esperienza di motorista e si prepara a raccogliere le sfide future – in particolare, quelle indotte dalla nuova normativa motori 2014, che ridurrà il distacco tra la F1 e le preoccupazioni dell’automobile di serie.
Renault, l’audacia nel DNA
Dalla “voiturette type K”, vincitrice della Parigi-Vienna nel 1902, passando per la Formula 1 o il Campionato del Mondo dei Rally: da 110 anni i motori Renault si distinguono in quasi tutte le categorie dello sport automobilistico. Il segreto di questo successo: un’innovazione permanente, validata in competizione, dove ogni vittoria permette un passo avanti nella conoscenza e nell’eccellenza tecnologica dei nostri ingegneri.
Oggi, i motori Renault sono tra i più affidabili, i più efficaci ed efficienti del mercato, su pista altrettanto che su strada.
Renault sarà presente, quest’anno, con veicoli emblematici, a riprova del suo impegno sportivo e della sua tradizione d’innovazione.
-Renault type K del 1902
-Renault Viva Grand Sport
-Alpine Renault A110, che celebra oggi i suoi 50 anni.
-Renault 5 elettrica: fedele al suo spirito pionieristico, Renault è il primo costruttore generalista a lanciare una gamma di 4 veicoli a Emissioni Zero.
–Renault Maxi 5 Turbo
-Formula 1 RS01 e RE40
-Renault Alpine A443
–Renault Mégane Trophy
–Renault Mégane R.S. e Clio R.S
–Renault Twizy
-Renault ZOE
-La concept Renault Alpine A110-50
–Formula 1 Red Bull Racing
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