Nonostante la situazione difficile e la volatilità dei mercati, nell’esercizio passato il Gruppo Volkswagen ha superato decisamente l’andamento del mercato, crescendo in tutte le principali regioni. Le consegne di vetture nuove sono arrivate a 8,3 milioni di unità, con un balzo del 14,7%, tagliando per la prima volta il traguardo degli 8 milioni.
Grazie a queste straordinarie cifre, la quota di mercato del Gruppo Volkswagen a livello mondiale, nel settore delle autovetture destinate al trasporto passeggeri, è passata dall’11,3 al 12,3%. L’anno scorso tutti i Marchi del Gruppo hanno registrato un andamento decisamente positivo comportandosi, nella maggior parte dei casi, meglio del mercato.
Il marchio Volkswagen è stato e rimane un forte traino: nel 2011, con 5,1 milioni di autovetture consegnate ai Clienti ha superato per la prima volta quota cinque milioni, registrando un incremento del 13,1% rispetto all’anno precedente. L’utile operativo del Marchio è cresciuto del 74,7%, arrivando a 3,8 miliardi di Euro (2,2 nel 2010). Oltre all’incremento delle vendite, hanno contribuito al balzo dell’utile operativo soprattutto il miglioramento del mix di prodotti e i risparmi in termini di costi dei materiali.
Sulla corsia di sorpasso c’è Audi che, con 1,3 milioni di vetture consegnate nel 2011 (1,1 nel 2010), ha registrato l’anno migliore della sua storia. Il Marchio ha toccato valori da record anche per quanto riguarda la profittabilità. L’utile operativo è cresciuto del 60,1% rispetto al 2010, arrivando a 5,3 miliardi di Euro (3,3 nel 2010). Oltre che dal perfezionamento del mix di modelli e di Paesi e dall’aumento delle vendite, Audi ha tratto vantaggio anche dal continuo miglioramento della produttività e dei processi.
Anche la casa automobilistica ceca ŠKODA nel 2011 ha registrato valori da record. Le consegne di vetture sono aumentate del 15,3%, toccando le 879.000 unità (763.000 nel 2010). Il Marchio ha dato chiari segnali di crescita soprattutto in Russia, India e Cina. L’utile operativo è cresciuto del 66,1%, passando da 447 a 743 milioni di Euro.
SEAT ha fatto ulteriori progressi nel 2011. Per la Casa spagnola le consegne sono passate da 340.000 a 350.000 unità, con un incremento del 3,1% rispetto al 2010.
Grazie all’aumento delle vendite e all’ottimizzazione dei costi dei materiali, la perdita operativa è stata ridotta di 86 milioni rispetto all’anno precedente, risultando pari a 225 milioni di Euro.
La continua ripresa del segmento lusso nel 2011 ha messo le ali al marchio Bentley, le cui consegne sono cresciute del 36,9%, passando da 5.117 a 7.003 unità. Con un utile operativo di 8 milioni di Euro (rispetto ai 245 di perdita operativa dell’anno precedente), i conti del Marchio britannico sono tornati in positivo. Determinanti, in questo senso, sono stati gli effetti dell’incremento dei volumi e del miglioramento del mix di prodotti.
Anche la Volkswagen Veicoli Commerciali ha concluso un anno molto proficuo. Le consegne di veicoli sono balzate a 529.000 unità, con un +21,4% rispetto alle 436.000 dell’anno precedente. L’utile operativo è aumentato di 217 milioni di Euro, passando da 232 a 449 milioni di Euro. Determinante, oltre all’ampliamento delle vendite, anche la riduzione dei costi dei materiali.
La svedese Scania ha aumentato le consegne di camion e autobus del 25,7%, passando da 63.700 a 80.100 unità, e incrementando l’utile operativo del 2,3%, da 1,3 a 1,4 miliardi di Euro.
MAN – Società costruttrice di veicoli commerciali e motori della quale, dal 31 dicembre scorso, il Gruppo Volkswagen detiene una quota di partecipazione pari al 59,58% dei diritti di voto e al 57,33% del capitale – nel bimestre novembre-dicembre ha consegnato ai propri Clienti 24.750 veicoli tra camion e autobus, registrando un utile operativo di 193 milioni di Euro.
Volkswagen Financial Services nel 2011 ha registrato un utile operativo pari a 1,2 miliardi di Euro, contro i 932 milioni dell’anno precedente, contribuendo in modo significativo al successo del Gruppo. A livello mondiale, il comparto finanziario ha stipulato 3,1 milioni di nuovi contratti di finanziamento, leasing e assicurazione, con un incremento del 16,2% rispetto all’anno precedente.
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