Lanciato a novembre 2013, il video del test live “The Epic Split” di Volvo Trucks, con Jean-Claude Van Damme come protagonista, è già stato visualizzato oltre 68 milioni di volte su YouTube. Ora sarà disponibile anche per i visitatori del Musée de la Publicité presso il Palais du Louvre di Parigi, Francia.
Il museo ha contattato Volvo Trucks appena una settimana dopo il lancio di “The Epic Split”, chiedendo se fosse possibile esporre il video che, ad oggi, è a disposizione di tutti i visitatori come parte della collezione permanente del museo.
«Siamo entusiasti. Non accade tutti i giorni di essere contattati da un museo così importante e, a nostro avviso, questa richiesta è la prova dei grandi pregi del video», dichiara Lars Terling, Responsabile Marketing e Communicazioni di Volvo Trucks.
«Un impatto enorme a livello mondiale»
Secondo quanto dichiarato dal museo stesso, il Musée de la Publicité è il primo museo al mondo dedicato alla pubblicità. A partire dal 1999 ha creato una collezione di materiali pubblicitari a fini di conservazione e formazione di ricercatori, studenti e pubblico.
«Alcuni dei pensatori e degli artisti più brillanti del nostro tempo hanno dato il loro contributo alla pubblicità. È innegabile che si tratti di un mezzo con un impatto enorme sul mondo moderno», spiega Axelle Baroin, responsabile del museo per la collezione di spot pubblicitari.
Innovativo e meraviglioso
Una parte della collezione del museo è costituita da video, scelti sulla base di diversi criteri. Secondo Axelle Baroin, la scelta viene operata a seconda dei temi o delle mostre programmate, ma sono presenti anche video che ottengono un grande successo o che ricevono molti premi, oppure che sono in qualche modo molto forti, ad esempio per la storia, la produzione o le immagini.
«”The Epic Split” ha lasciato subito un segno importante nel museo. È semplicemente meraviglioso. Le immagini sono fantastiche, la sequenza è ripresa in modo straordinario. L’idea è innovativa nel suo intento di promuovere Volvo Trucks», spiega Axelle Baroin.
“The Epic Split” entrerà a far parte della collezione permanente e sarà a disposizione di tutti i visitatori, ma potrà diventare anche elemento di mostre future, che il museo organizza due/tre volte l’anno.
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