A 1.000 Km a nord di Stoccolma e a 80 dal Circolo polare Artico si trova Arjeplog, piccolo comune che conta una popolazione di poco più di 3 mila abitanti. Qui lo spazio non manca: la regione è la meno popolata di tutta la Svezia (0.3 abitanti per Km²) ed è ricca di laghi che, nella stagione invernale, diventano immense lastre di ghiaccio spesse oltre 40 cm.
Bosch, 30 anni fa, è stata una delle prime aziende ad insediarsi ad Arjeplog e a contribuire allo sviluppo di questa regione. Inaugurato nel dicembre 2003, l’attuale Centro Prove Bosch si estende su una superficie di 4,2 Km² (oggi conta 19 differenti aree in grado di simulare e di riprodurre le più svariate situazioni di guida) e ha richiesto un investimento di oltre 20 milioni di euro.
Qui sono state condotte tutte le prove di sviluppo del sistema antibloccaggio ABS (che quest’anno compie 30 anni) e successivamente del programma elettronico di stabilità ESP. Le condizioni climatiche estreme creano la situazione ideale per provare e validare i sistemi e i dispositivi elettronici di sicurezza. Se un’auto rispetta tutti i parametri e supera difficili test a temperature glaciali (fino a – 47° C), rispondendo in modo adeguato a oltre 100 manovre effettuate su laghi ghiacciati e lucidi come specchi, allora si può dire di essere sulla buona ‘strada’.
Se prendiamo in considerazione l’attuale stagione invernale, i progetti che Bosch sta portando avanti con il suo Centro Prove di Arjeplog sono complessivamente 34. Il supporto e il know-how di Bosch sono richiesti dai più importanti marchi dell’industria automobilistica mondiale: Fiat, Alfa Romeo, Lancia, Ferrari, Maserati, Audi, Bentley, BMW, Daewoo, DC, Ford, General Motors, Hyundai, Jaguar, Kia, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Opel, Peugeot, Porsche, PSA, Range Rover, Renault, Saab, Skoda, Toyota, Volvo e VW.
Sono più di 400 gli ingegneri Bosch che ogni inverno lavorano qui e circa 20 di questi sono italiani. Da novembre ad aprile il loro compito è quello di mettere a punto, testare e validare tutti i dispositivi di sicurezza e di comfort di guida nelle vetture. L’approccio nei confronti del cliente è quello di lavorare a stretto contatto per garantire elevati standard di qualità e l’eccellenza in termini di sicurezza per l’automobilista.
Gli ingegneri Bosch in Svezia, oltre che a lavorare ‘gomito a gomito’ con le case auto, sperimentano e testano sistemi e dispositivi non presenti ancora sul mercato. Ecco allora che il Centro Prove si trasforma in un vero e proprio Centro di Sviluppo dove sistemi futuri e ancora sconosciuti, grazie a sofisticati software e a migliaia di ore di prove sul ghiaccio, equipaggeranno verosimilmente le nostre auto nei prossimi 5, 10 o 15 anni.
Questo rientra nella missione della multinazionale tedesca: non ci può essere futuro e innovazione tecnologica senza un consistente e assiduo impegno in Ricerca e Sviluppo; basti pensare che nel solo 2007 Bosch ha investito ben 3.6 miliardi di euro in R&S, equivalenti a quasi l’8% del fatturato. Questa quota percentuale è la più alta mai raggiunta dal Gruppo. Bosch ha inoltre depositato oltre 3.200 brevetti, di cui l’80% è relativo proprio alla divisione di business Tecnica per Autoveicoli.
da: bosch.it
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