Oggi tutti i modelli Volvo sono a trazione anteriore, oppure a quattro ruote motrici. Nel 1985 però le cose erano diverse. Sin dal 1927, Volvo Auto aveva sempre utilizzato la trazione posteriore per i suoi veicoli, ma il 15 ottobre del 1985 la casa svedese pubblicò una fotografia della sua prima automobile a trazione anteriore prodotta in serie – la 480ES. Quell’immagine segnò l’inizio di una nuova era dal punto di vista ingegneristico e dal 1998 tutte le Volvo sono disponibili con trazione anteriore o integrale.
La Volvo 480 ES, 2 + 2 con il posteriore sagomato come una station wagon e il portellone in vetro, fece il suo debutto ufficiale al Salone Internazionale di Ginevra, presentandosi come un’auto non solo bella da vedere, ma anche dalle indiscutibili doti come road car. Le caratteristiche dinamiche della 480 erano indubbiamente all’altezza del suo stile sportivo, nonostante una modesta potenza erogata di 109 CV. Il motore era un’unità Renault 1.7 litri con singolo albero a camme in testa e iniezione elettronica; era montato trasversalmente – un’altra novità per Volvo – e trasmetteva la forza motrice alle ruote anteriori attraverso un cambio a cinque rapporti. Questo tipo di configurazione della vettura – con un propulsore compatto nella parte anteriore, che lasciava più spazio ai passeggeri all’interno dell’interasse – era nuova per Volvo, che non tardò tuttavia ad estenderla all’intera gamma dei suoi modelli.
La Volvo 480 aveva una dotazione molto ricca già nella versione standard, che abbondava di soluzioni pratiche e particolari. Molte di esse erano comandate elettronicamente, il che causò qualche problema di affidabilità. Ovviamente, un’automobile così ben equipaggiata non poteva essere economica, ma nel 1986 il prezzo della 480 ES, pari a 120.000 SEK (tasse incluse), era comunque competitivo.
Nel 1988, l’auto venne resa più potente grazie a un turbocompressore. La Volvo 480 Turbo venne equipaggiata con un’unità 4 cilindri, dotata di turbo-compressore comandato elettronicamente con intercooler. Questo consentì di aumentare la potenza erogata a 120 CV, portando così la velocità massima oltre i 200 km/h. Nel 1993, la cilindrata del propulsore aspirato venne portata a 2 litri, con una potenza erogata di 110 CV e migliorando notevolmente la coppia.
L’ultima 480 è uscita dalle linee di produzione di Born in concomitanza con l’introduzione della nuova S40 compatta, il 7 settembre 1995, che ha a sua volta determinato l’inizio di una nuova generazione tecnologica.
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