In tema di affidabilità le auto giapponesi, da alcuni giorni, stanno attraversando un periodo critico. Dopo più di otto milioni di veicoli richiamati da Toyota nel mondo, per il pedale dell’acceleratore, per il tappetino, oppure per il difetto ai freni che ha coinvolto la Prius, la ibrida più venduta al mondo, fiore all’occhiello della casa automobilistica, prendono il via le prime class action.
La prima azione legale collettiva è scattata negli Stati Uniti, contro il colosso nipponico, con l’accusa di frode. Nella class action depositata in Colorado, si legge, che il gigante giapponese ha nascosto per anni i problemi all’acceleratore all’origine del richiamo delle sue auto.
La seconda class action, con istanza presentata dallo studio legale Merchant Law Group, parte invece dal Canada, ed ha come obiettivo quello di chiedere un risarcimento a tutti i possessori dei modelli Prius.
In particolare, nelle motivazioni, si legge che il sistema frenante a volte si blocca durante il percorso per risparmiare energia lasciando gli automobilisti con la sensazione di guidare senza freni.
Con il termine “class-action” (azione di classe) si fa riferimento a strumenti di tutela collettiva risarcitoria che consentono di attivare un unico processo per ottenere il risarcimento del danno subito da un gruppo di cittadini danneggiati dal medesimo fatto realizzato da una azienda scorretta.
In Italia, le prime due “class action” sono state contro due grandi gruppi bancari sui costi per i clienti che vanno in rosso. Una sostanziale differenza con le class action d’oltreoceano, sta nel fatto che non si può fare una causa collettiva, se, ad esempio, qualcuno avvelena la salute dei cittadini, come nel film USA Erin Brockovich diretto da Steven Soderbergh, con Julia Roberts. Riguarderà solo i contratti di massa, i prodotti difettosi e le pratiche commerciali scorrette, mettendo al riparo anche quelli che negli ultimi anni hanno truffato i risparmiatori. Infine, sono solo 11 i tribunali presso i quali è possibile avviare una causa collettiva; saranno i consumatori a pubblicizzare l’azione legale, ma se questa non verrà giudicata ammissibile dal giudice, i consumatori dovranno pagare una sanzione in più e risarcire l’azienda chiamata in causa. Se invece verrà giudicata ammissibile e si vince, si avrà diritto solo al mero risarcimento, senza il danno punitivo, ovvero, la maxi-multa per le aziende.
Per un approfondimento:
Toyota Sued in Canada Over Hybrid Brake Defect Claims (www.businessweek.com)
Izard Nobel LLP Announces Class Action Lawsuit Against Toyota Motor Corporation (money.cnn.com)
Class action (en.wikipedia.org)
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