WPP e Kantar Millward Brown hanno presentato la prima classifica italiana di BrandZ, annunciando i Top 30 Most Valuable Italian Brands. A guidare è Gucci, uno dei ben 7 marchi del Lusso valutati da questo studio che per la prima volta delinea lo scenario italiano e ne anticipa i cambiamenti, tracciando l’evoluzione dei brand di maggiore successo del nostro Paese.
Gucci è in testa alla classifica con un Brand Value di $ 16,3 miliardi, seguito dal marchio di telecomunicazioni TIM con $ 9,3 miliardi, e dal provider di energia Enel al terzo posto con $ 7,4 miliardi. Al quarto posto si posiziona Kinder con $ 6,9 miliardi e Prada completa la Top 5 con $ 4,0 miliardi.
“L’ingegneria, il design e la creatività propri dell’Italia stanno sostenendo marchi italiani di livello mondiale, vecchi e nuovi”, commenta David Roth, CEO EMEA e Asia, The Store WPP. “La Top 30 italiana di BrandZ riflette la tradizione di questo Paese, fatta di imprese produttive, di riconosciuta esperienza nel loro settore, di professionalità con grande visione e determinazione, nel caso di beni quotidiani come la pasta Barilla, o degli abiti e accessori più esclusivi, come nell’alta moda, o ancora dell’ingegneria più sofisticata necessaria per creare l’ultimo modello Ferrari o un nuovo yacht, o per distribuire servizi all’avanguardia di comunicazione o pubblica utilità come TIM ed Enel”.
Ci sono 7 marchi leader del Lusso nella Top 30 italiana. Complessivamente Gucci, Prada, Armani, Bottega Veneta, Bulgari, Fendi e Ferragamo contribuiscono con $ 28,9 miliardi al Brand Value totale della classifica. Nell’industria automotive, Ferrari svetta supportata da una brand experience che combina guida sportiva ed esclusività. Questa concentrazione tutta italiana di marchi di lusso è in contrasto per esempio con la predilezione della Spagna per una moda a prezzi accessibili e la concentrazione della Germania su tecnologia e ingegneria.
“L’abilità dell’Italia di sviluppare marchi premium del lusso conferisce alla classifica una nota distintiva, ma il Paese ha molti altri nomi forti in settori meno osannati, dall’Oil & Gas ai servizi finanziari agli operatori di crociere”, afferma Massimo Costa, Country Manager WPP Italia.
I marchi del food seguono a ruota, contando per circa il 15% del valore di brand complessivo ($ 13,1 miliardi). Tra i sei brand in classifica, tre sono di Ferrero – Kinder, Nutella e Ferrero Rocher. Il valore complessivo dei brand elencati nella Top 30 italiana di BrandZ è pari a $ 85,3 miliardi.
I marchi italiani sono in genere Healthy Brand, ovvero hanno un punteggio elevato nei cinque indicatori che rilevano la “salute” di un brand: Purpose, Innovation, Communications, Experience e Love; in particolare, i brand della Top30 italiana risultano eccellere in Purpose e Communications. Tuttavia, come in altri mercati europei, l’Innovazione è un aspetto su cui i marchi dovrebbero intervenire. Solo il 17% della Top 30 italiana di BrandZ è percepito come innovativo in termini di comunicazione dai consumatori intervistati. L’innovazione nella comunicazione, ovvero quando il valore di Brand viene creato in modi nuovi e originali, è uno degli indicatori più difficili da costruire, ma quello che determina il massimo risultato. In media, i marchi italiani percepiti come innovativi hanno un valore quasi doppio rispetto agli altri, con un Brand Value medio di $ 3,4 miliardi contro uno di $ 1,8 miliardi.
La classifica BrandZ Top 15 Most Valuable Italian Brands 2018
Rank 2018 | Brand | Categoria | Brand Value 2018 (USD .000) |
1 | Gucci | Luxury | 16.273 |
2 | TIM | Telecom Providers | 9.259 |
3 | Enel | Energy | 7.355 |
4 | Kinder | Food & Dairy | 6.904 |
5 | Prada | Luxury | 4.082 |
6 | Ferrari | Cars | 3.488 |
7 | Eni | Oil & Gas | 3.131 |
8 | Nutella | Food & Dairy | 2.840 |
9 | Generali | Insurance | 2.526 |
10 | Armani | Luxury | 2.460 |
11 | Ferrero Rocher | Food & Dairy | 2.372 |
12 | Intesa Sanpaolo | Banks | 2.210 |
13 | Bottega Veneta | Luxury | 1.948 |
14 | Costa Cruises | Cruises | 1.877 |
15 | UniCredit | Banks | 1.869 |
“Mentre i marchi italiani sono tra i migliori al mondo a comunicare il loro messaggio ai consumatori, c’è un ambito in cui possono migliorare: per costruire brand forti e generare valore e crescita, l’innovazione è un driver importante, ma da questo punto di vista forse il nostro sistema economico deve fare passi da gigante per convertire lo spirito creativo italiano in veri e propri Game Changer, capaci di dare una scossa al mercato e inventare nuovi modelli operativi e modalità diverse per promuovere la brand experience” afferma Federico Capeci, Chief Digital Officer e CEO Italia, Kantar, Insights Division.
Queste le principali tendenze evidenziate dallo studio Top 30 Most Valuable Italian Brands:
- Brand con Purpose. Gli acquirenti di qualsiasi cosa, dal caffè alla couture, oggi si aspettano prodotti realizzati in modo etico e sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale e i brand hanno risposto alla richiesta. I marchi italiani si distinguono per l’efficacia del loro Purpose rispetto a quelli del resto d’Europa e, anzi, nel mondo, hanno performato significativamente meglio dei marchi di Spagna e Regno Unito. Rispetto all’indicatore Purpose, l’Italia si colloca al 4 ° posto, preceduta solo dalla classifica di BrandZ Top 30 Globale, USA e Germania.
- Il Potere del ‘Brand Italy’. I prodotti italiani sono molto apprezzati in tutto il mondo, in particolare se legati a cibo, vino e moda. I brand che vogliono far leva su questo devono pensare non solo a come promuovere il proprio heritage italiano, ma anche a come affermare la propria autenticità.
- L’Adattamento a Nuovi Mercati. Alcuni marchi italiani hanno imparato l’arte di rimanere fedeli a se stessi, pur sapendo adattarsi anche all’esportazione. La marca di prodotti da forno Corsini, fondata in Toscana nel 1921, ad esempio, confeziona maxi cantucci per Starbucks da servire con i loro caffè extra-large.
Questo rapporto Top 30 sull’Italia include anche alcuni risultati di un nuovo studio del BAV Group di Y&R in collaborazione con l’U.S. News & World Report e la Wharton School, che esamina ciò che è necessario per costruire solidi marchi nazionali. Secondo il rapporto Best Countries 2018 del Gruppo BAV, l’Italia è al 15 ° posto su 80 nei principali mercati di tutto il mondo rispetto a una serie di indicatori. L’Italia si distingue per essere culturalmente influente, ricca di heritage, accogliente e scenografica. Si colloca inoltre tra le prime posizioni per essere ben collegata al resto del mondo, avere una popolazione istruita, essere sicura e promuovere l’uguaglianza di genere. Queste caratteristiche contribuiscono al “soft power” – una fonte sempre più importante di influenza internazionale che aiuta a costruire nei consumatori atteggiamenti positivi verso i brand italiani.
Il rapporto BrandZ Top 30 Most Valuable Italian Brands, con la classifica e un’analisi approfondita, è disponibile online QUI. È inoltre possibile accedere a report, classifiche, grafici, articoli e altro tramite l’app BrandZ, che può essere scaricata gratuitamente in formato per Apple IOS e Android al link http://www.brandz.com/mobile o cercando BrandZ in iTunes o Google Play Store.
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