La Renault, sempre al passo con i tempi, non finisce di stupire i suoi acquirenti e quanti rivolgono a lei l’attenzione con fiducia e interesse. Sebbene soddisfatta dei traguardi fin qui raggiunti, continua nella ricerca costante di nuove e più avanzate tecnologie, nuovi design che riescano a soddisfare non solo il gusto estetico, ma anche qualità di cui l’uomo moderno non può più fare a meno.
Dopo la serie fortunata di autovetture come la Clio, la Twingo e la Mégane, solo per citarne alcune, una nuova creazione, che si annuncia vincente, è già pronta per essere distribuita sul mercato. Quanti hanno avuto l’opportunità di farne la conoscenza, come il sottoscritto, di provarla con un test drive assicurano che la piccola Wind è capace di fare innamorare di sé anche coloro che non sono animati da forti passioni per le auto. L’ultima nata di casa Renault, racchiude in sé, infatti, molti elementi che affascinano e invitano all’acquisizione diretta di ogni sua peculiarità e al godimento del mezzo, assimilabile ad una bella donna, dalle forme armoniose, dalla quale, scattato l’innamoramento, riesce difficile stare lontani.
Piccola, scattante, la Renault Wind strizza l’occhio ai giovani, appare programmata per la nuova generazione che punta al successo, senza mezzi termini.
Una due posti che aspira ad una posizione di prestigio tra le compatte di élite, grazie alla sua struttura di coupé-roadster, con un esclusivo tetto rotativo elettrico apribile in soli 12 secondi che, sicuramente, porterà una ”ventata” di aria fresca all’interno della gamma con l’obiettivo di far lievitare le vendite in Europa, a circa 140.000 unità, già nel primo anno a regime.
La sua silhouette è sportiva, con cofano spiovente, linea di cintura alta, fiancate scolpite e roll-bar fisso. All’interno si respira un’atmosfera da cockpit: sedili avvolgenti, poggiatesta integrati, pedaliera in alluminio, volante sportivo e visiera traslucida rossa o nera, il tutto ispirato all’universo del motociclismo. Da sottolineare il lavoro realizzato sulla traversa superiore del parabrezza, disposto in posizione molto avanzata rispetto alle comuni decappottabili, che esalta le sensazioni di guida all’aria aperta sottolineando l’appartenenza di Wind al mondo delle roadster.
Per quanto concerne le dotazioni riconducibili alla sicurezza, la Renault si è affidata all’esperienza consolidata del Laboratorio di Incidentologia e Biomeccanica Lab.
Sono di serie ABS con EBV, assistenza alla frenata di emergenza, ESP con funzione di controllo del sottosterzo, limitatore-regolatore di velocità, struttura della scocca rinforzata, barre anti-intrusione delle porte, cinture con pretensionatori, airbag frontali e cuscini salvavita tipo testa/torace integrati nei sedili.
I motori disponibili per la piccola Renault sono due: il 1.2 TCe da 100 CV e il 1.6 16V da 133 CV.
Con la prima unità la Wind pesa 1.131 kg, accelera da 0 a 100 km/h in 10,5 secondi e consuma, secondo la Casa, 6,3 litri di benzina ogni 100 km. Con il più potente 1.6, il peso sale a 1.173 kg, lo “0-100″ scende a 9,2” e i consumi dichiarati si attestano sui 7 litri/100 km. Il propulsore, di cubatura più piccola, capace di una coppia massima di 152 Nm, disponibile a regimi più bassi, durante il test-drive in Provenza, è parso quello più equilibrato e adatto alla vettura, il 1.600 dà, invece, il meglio di sé insistendo parecchio con il gas e sfruttando i rapporti inferiori.
In definitiva, la Wind, che grazie alla Renault, ho avuto il privilegio di guidare, in un test drive emozionante e soddisfacente, durante il mio soggiorno a Mougins, sulla Costa Azzurra, in occasione dell’evento di presentazione dell’auto a giornalisti e blogger, non è solo un’auto che soddisfa, con un insieme di strumenti di alta tecnologia, la sicurezza perchè è anche una macchina esteticamente bella che risveglia la voglia di libertà e il piacere della guida spensierata.
Lorenzo says
che auto fantastica! belle anche le foto!
Marco says
nera è bellissima, ma quando si potrà vedere nelle concessionarie?
luigi says
peccato non ci sia una motorizzazione diesel
matteo says
no il diesel è più pesante…meglio il benzina
tigra says
concettualmente mi ricorda la tigra twin-top…anche se questa è anni luce più bella.
Jonh says
bu…a me non piace…
piu bella ancora la Peugeot 207 coupe!!! che è figa figa nera con cerchio in lega da 17 porca zoiaaaaaaaaaaaaaaaa..spaccaaaaaaaaaa tuttooooooooooooooooooooooo
Blits says
anche a me non piace, sembra la Ka ahahah…ciciona …..fa cagare, quello che ha detto Jonh piu bella la peugeot, sono d’acordo con te.
peppe says
dai è una bella macchina! come fate a scrivere certe cose! poi nera è fantastica!
è una vettura fantastica! says
avete letto il pianale che utilizza?