In occasione del “51° Rally di Sanremo” Abarth ha presentato il suo ultimo gioiello da corsa. Si tratta dell’Abarth 500 R3T che nel 2010 darà vita a un trofeo promozionale nell’ambito dei rally, che si aggiunge ai due previsti in pista (europeo e italiano) con l’Abarth 500 Assetto Corse.
Per la Casa dello Scorpione si tratta di un ritorno in una specialità che l’ha vista protagonista nell’ambito dei trofei promozionali per oltre trent’anni, sin dal 1977, quando venne organizzata la prima edizione del Campionato Autobianchi A112 Abarth, al quale sono succeduti i trofei Fiat Uno, Uno Turbo, Cinquecento, Seicento, Punto Kit e Super 1600, Stilo e Panda Kit.
L’Abarth 500 destinata ai rally sarà omologata in Gruppo R3T, categoria delle vetture di cilindrata fino a 1600 cm3 dotate di turbocompressore. Una classe candidata ad essere il futuro della specialità, poiché rappresenta un buon compromesso tra costi e prestazioni delle vetture. L’ideale per i piloti privati e per i giovani che vogliono mettersi in evidenza con una vera automobile da corsa, capace di prestazioni di livello assoluto.
Il propulsore dell’Abarth 500 è di 1368 cm3 con turbocompressore Garret GT 1446 a geometria fissa, in grado di erogare una potenza di 180 Cv (132 kw) a 5500 giri/minuto.
Il cambio è sequenziale con innesti frontali e 6 rapporti, con differenziale autobloccante a lamelle, frizione bidisco e semiassi specifici.
Molta attenzione è stata riservata alla possibilità di regolare le sospensioni per ottenere l’assetto che si adatti allo stile di guida di ciascun pilota. Gli ammortizzatori sono racing regolabili, con molla coassiale e ghiera per variare l’altezza da terra, piastrine specifiche per la regolazione degli angoli di incidenza e del camber.
I cerchi da asfalto sono OZ da 7” x 17” per ospitare pneumatici 19/62-17.
I freni sono Brembo, tutti a disco, anteriori ventilati con 4 pinze, posteriori a disco pieno con ripartitore e regolatore di frenata; il freno a mano è idraulico.
L’Abarth 500 è dotata di un roll-bar specifico saldato e integrato alla scocca, dei necessari dispositivi di sicurezza e di sedili omologati FIA con cinture di sicurezza a 6 punti di ancoraggio.
Il peso è quello minimo imposto dal regolamento di questa categoria: 1080 kg a vuoto.
Molta attenzione è stata dedicata anche ai dettagli, a cominciare dalla livrea decisamente in linea con la tradizione, per passare alla cura degli interni e della strumentazione.
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