Al Salone internazionale dell’automobile (IAA) di Francoforte, a partire dalla metà di settembre, gli appassionati Porsche potranno aggiornarsi sulle ultime vetture prodotte a Zuffenhausen e a Lipsia. Quest’anno i modelli Porsche sono più richiesti che mai: nell’arco di otto mesi, il produttore di vetture sportive ha già consegnato più di 106.000 vetture a clienti di tutto il mondo, registrando un aumento del 15% rispetto al periodo gennaio-agosto 2012. Allo stand della fiera (Padiglione 3.0, Stand A12), Porsche presenta, tra gli altri, il modello speciale “50 Anni 911“ e l’ultima generazione della 911 Turbo, e illustra sin d’ora il futuro della vettura sportiva con la 918 Spyder a trazione ibrida plug-in.
“In Porsche il ‘fascino della vettura sportiva’ è sempre in primo piano: la 918 Spyder e la Panamera S E-Hybrid sono capolavori d’ingegneria e classici esempi di Engineered by Porsche” dichiara Bernhard Maier, board member Comitato esecutivo Vendita e Marketing di Porsche AG. “Siamo convinti che le vetture sportive efficienti siano attuali e che abbiano ancora un grande avvenire davanti a sé. La tecnologia ibrida plug-in di Porsche rappresenterà nei prossimi anni la sintesi intelligente tra performance e longevità”.
Dall’inizio dell’anno, Porsche ha registrato vendite in netto rialzo in tutto il mondo. Oltre alla Cayenne con oltre 55.000 consegne, la 911, l’icona dell’auto sportiva, va per la maggiore con poco meno di 20.000 esemplari venduti. “Le consegne ai clienti nel mese di agosto dimostrano che siamo sulla buona strada” commenta Maier. “Grazie alla nostra allettante gamma di modelli procediamo con il vento in poppa nonostante le difficili condizioni economiche”,
Le serie 911, Boxster/Cayman, Cayenne e Panamera sono state molto richieste soprattutto negli Stati Uniti, con circa 28.500 consegne, il 25% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In Cina, che si piazza al secondo posto, sono state consegnate oltre 24.500 nuove vetture, il 17% in più rispetto al periodo gennaio-agosto 2012.
Thomas says
Peccato vada a gonfie vele in tutto il mondo tranne in Italia, dove reo da un lato il governo che penalizza il settore e dall’altra il management italiano assolutamente incapace sul fronte marketing ed usato a dare un giro di svolta al proprio mercato languono. Peccato. Perchè hanno un ottimo prodotto, un ottimo AD, ma non è una campagna di Oliviero Toscani a fare la differenza. Zero attenzione al CRM, zero attenzione ad un presidio intelligente sulle pianificazioni mezzi, chissà se Le ottime PR sapranno raccogliere questo contributo, o attenderemo solo che in Italia Porsche venga spostata a verona e cannibalizzata dal mondo VW e logiche ancor meno qualitative