Esattamente 40 anni dopo la prima presentazione della Lancia Stratos HF, gira sulla pista di prova Fiat a Balocco, un nuovo prototipo della leggendaria auto da rally portata ai successi da Sandro Munari.
La vettura, a forma di cuneo con carrozzeria in fibra di carbonio, realizzata in un unico esemplare su base Ferrari 430 Scuderia, monta un motore V8 con 530 CV. Dietro l’ambizioso progetto, tuttavia, non c’è il brand Lancia, ma un uomo d’affari della Germania meridionale.
Immagini da: www.auto-motor-und-sport.de
sb says
La Lancia, non prendendo seriamente questa proposta, sta perdendo una grandissima occasione. Producendo un modello del genere avrebbe un pesante ritorno d’immagine. Ormai da troppo tempo non viene consentito alla marchio di dedicarsi davvero alla vena sportiva e al granturismo, quella che un tempo caratterizzava la casa di Chivasso e che scelte di mercato quantomeno azzardate hanno reso il blasonato scudo italiano poco più che un marchio per neopatentati e pensionati. Senza offesa per quest’ultimi, ovviamente.
Faccio un appello ai dirigenti Fiat: cercate di puntare di nuovo su Lancia, investendo almeno la metà di quello speso per l’Alfa. Ci sono appassionati che attendono con ansia il ritorno di grandi miti dell’auto (Stratos, Delta HF, quella vera però, Fulvia, B20, 037, S4, Montecarlo e la grande Thema). Solo riproponendo in modo serio ed adeguato le nuove versioni di questi celebri e leggendari veicoli avreste praticamente un riscontro tale da riuscire rilanciare tutto il gruppo, con un caro saluto ai rivali tedeschi.
Marchionni, pensaci. Entreresti nella storia, quella vera.
sb says
…volevo dire Marchionne… (errore di battitura)
Forza Lancia
chiofalo celestino says
lancia stratos per me e stato un mito ma se vera prodotta la preco di pensare alla classe media con un motore 2000 multiair .