ManpowerGroup, presente al Motor Show di Bologna edizione 2014, ha lanciato, come anticipato in questo post, la MotorSport Academy, che si propone di formare una nuova generazione di tecnici e ingegneri da impiegare nell’industria del motorsport. A Luca Giovannini, MotorSport Operation Manager & Board Member, abbiamo posto alcune domande per approfondire l’argomento e conoscere nel dettaglio l’iniziativa che si presenta interessante per tanti giovani in attesa di proporsi e di avere riconosciuti i meriti e le professionalità di cui sono portatori, che saranno ulteriormente arricchite. I corsi, a numero chiuso, prenderanno avvio nel mese di marzo per concludersi a giugno. Per l’espletamento saranno impegnati docenti esperti del settore e aziende prestigiose come la Dallara Automobili.
Al Motor Show, dove entusiasmo e creatività si coniugano, come è stato accolto il progetto MotorSport Academy?
LG: “Siamo arrivati al Motorshow sapendo di avere un offerta unica e mai proposta prima in termini sia di contenuto che di prospettiva (nel senso di possibilità di sviluppo della propria carriera). Eravamo quindi confidenti di fare bene ma il grande risalto mediatico nazionale ed anche internazionale ottenuto e le più di cento pre-iscrizioni ottenute in sede Motorshow da parte dei corsisti sono stati un risultato che onestamente ha superato le nostre, se già pur alte, aspettative”
Lei parla di nuovi tecnici che portino l’esperienza maturata in altri contesti. A quali contesti si riferisce oltre a quelli accademici?
LG: “Mi riferisco ai contesti professionali che abbiano un contenuto ingegneristico, quali automotive, aerospace, navale e in alcuni casi anche energia.
Trovo sia corretto fare qualche esempio: un tecnico che ha fatto per 5 anni il disegnatore CAD su elementi solidi, ad esempio strutture, può partecipare ai nostri corsi CAD. Un tecnico che ha lavorato in una sala prove motori di qualsiasi settore o ha fatto il progettista in ambito motoristico può partecipare al corso PowerUnit. Un tecnico che lavora come progettista su qualsiasi veicolo in qualsiasi settore può partecipare al corso di Dinamica Veicolo. Un tecnico che lavora nei reparti R&D e progettazione dei suddetti settori può intraprendere il percorso da Aerodinamico. E così via.”
Stesse competenze con un background differente, nello specifico, come si deve intendere?
LG: “Significa lavorare su progetti MotorSport ma con un approccio più open mind, parliamo di esperienze di lavoro in aziende o su progetti dove il prodotto, pur essendo di altissimo livello, doveva obbligatoriamente essere fatto rispettando i costi e cambiando a volte metodo di lavoro.
Ovviamente chi ha lavorato in contesti come questi non può avere allo stesso tempo acquisito le competenze di chi lavora nel motorsport. E proprio per questo motivo intervengono i nostri corsi di alta formazione.”
Quale il ruolo di Dallara Automobili nella formazione delle nuove professionalità?
LG: “Il ruolo di Dallara è quello di partecipare al progetto in termini attivi, il loro supporto consiste nel consentire ai nostri corsisti di avere accesso a strumenti di livello altissimo, altrimenti difficilmente reperibili, ed al relativo know how. Mi riferisco alla Galleria del Vento per il corso di Aerodinamica, al Simulatore di guida per il corso di Dinamica Veicolo e ai loro progettisti per il corso CAD.
Dallara parteciperà anche ai processi di selezione dei ragazzi e avrà la prelazione per un eventuale inserimento di alcuni di questi all’interno del loro staff al termine del percorso formativo.”
Quali sono i candidati ideali, giusti per raggiungere i migliori risultati?
LG: “Su questo tema va fatta una preliminare distinzione. Come in tutte le realtà ci sono i senior e i junior, anche se il divario si sta progressivamente abbassando perché da un lato, le nuove tecnologia danno vantaggio ai junior che le hanno “annusate” duranti i percorsi di studi o in altri contesti, mentre dall’altro, la grande esperienza rimane un valore assoluto nelle mani dei senior.
Per questo il nostro team di risorse, tanto quelle impiegate presso i team quanto quelle che selezioniamo per i team e che poi entrano direttamente nel loro staff, appartengono ad entrambe queste categorie.
In concreto quando parliamo di Senior intendiamo persone con almeno 10 anni di esperienza specifica non solo nel settore ma anche nella mansione ricoperta. Esperienza intesa anche come memoria storica di soluzioni applicate nel passato e che mediante le nuove tecnologie possono essere ancora efficaci.
Quando parliamo di Junior invece ci riferiamo a quella nuova generazione di tecnici che, laddove riusciamo, reperiamo e inseriamo nei Team. Ed è proprio in relazioni ad essi, alla scarsità di tali profili in termini numerici, che ci siamo presi l’impegno di investire in MotorSport Academy, per costruire il candidato ideale sulla base di quelle che sono le reali esigenze dei nostri team clienti & partner, con cui siamo a contatto quotidinamente e che quotidianamente ascoltiamo.”
Quali competenze, in particolare, richiedono i Team sportivi per comporre il nuovo staff?
LG: “Per quanto riguarda le competenze umane e comportamentali richiedono persone curiose, dinamiche e, sulla base della seniority, disposte ad imparare e mettere a disposizione dei colleghi il proprio know how. In sostanza vogliono sempre meno solisti e sempre più persone che sappiano condividere e lavorare in team.
Venendo alle competenze tecniche è fondamentale capire la propria materia, bisogna sapere di cosa si sta parlando e su cosa si sta lavorando e – va detto – c’è molta disponibilità ad insegnare e colmare eventuali lacune, normali quando ci si approccia ad un nuovo team di lavoro, ma è anche e soprattutto in questo che vengono colti i valori personali sopra citati.
In sintesi potremmo dire che il settore motorsport sta diventando sempre più una “formula uomo” e questo, a mio parere, è una grande cosa.”
“ Sviluppo del talento e del territorio” questo progetto ambizioso quanto la coinvolge e quali risultati si aspetta?
LG: “Lo sviluppo del talento, di cui trattano tutte le domande a cui ho risposto finora, è un tema che mi sta estremamente a cuore da un punto di vista professionale. Experis MotorSport è una business line giovane, che in poco tempo ha assunto la leadership nel settore e che anche nel 2015 crescerà a doppia cifra. Questo perché lavoriamo in una modo diverso, non solo attraverso i soliti canali di head hunting ma anche attirando i candidati, andandoli a cercare e soprattutto a conoscere, uno ad uno, cercando poi di indivuare per ognuno di loro il miglior percorso. I corsi di alta formazione sono stati appositamente studiati per i molti di loro che hanno una grande voglia di lavorare nel nostro mondo ma che, correttamente, trovano barriere all’ingresso legate alle competenze. Il risultato dei corsi di alta formazione sarà proprio arrivare ad avere 120 candidati perfetti che saranno in grado di far convergere le loro carriere nel motorsport, entrando nei nostri team clienti o autodeterminandosi il loro futuro.
Per quanto riguarda il tema del territorio il discorso è ancora diverso e ancor più personale. Io sono Emiliano, sono profondamente radicato e attaccato al mio territorio, ho sempre lavorato qui, ho visto i suoi periodi d’oro ed ora invece ne sto vedendo il momento piu nero. In me e in chi lavora con me quindi c’è una grandissima voglia di poter fare qualcosa per rilanciare un territorio che ad oggi sta perdendo la sfida con l’oxfordshire inglese.
Si dice sempre “se potessi farei”. Bene, io ora “posso fare” qualcosa per il MIO territorio, per tutta quella gente piena di passione che ci manda dei curriculum che ad oggi non trovano possibilità di sbocco ma solo – torno a ribadire – perché manca la formazione!
Ora, grazie all’appartenenza ad un’azienda che crede fortemente nella formazione e grazie ai partner che fanno della formazione una loro politica di vita, questo rilancio è possibile.
Le faccio un esempio concreto, i percorsi di riqualificazione professionale ad accesso gratuito, che affiancheranno quelli di alta formazione, sono un iniziativa mai vista sul nostro territorio e, credo, in nessuna altra parte del Paese.
Noi investiremo in questo, facendo corsi GRATUITI per un numero tra i 200 e i 250 disoccupati del territorio al fine di formarli sulle nuove tecnologie (come la laminazione del materiale composito in fibra di carbonio) per poi reinserirli nel mondo del lavoro attraverso le nostre aziende clienti del territorio. La mia aspettativa è avere, come per i corsi di alta formazione, valanghe di persone che si candidino e mettano il massimo, ed anche più del massimo, delle loro capacità all’interno di questo progetto, per darsi davvero una possibilità di “mettere in moto” la loro carriera e la loro vita.
Mi aspetto dunque la partecipazione di tutto il territorio: delle aziende, seguendo l’esempio di Dallara, delle Banche, come BPER che erogherà finanziamenti ai nostri corsisti per l’intero importo del corso, e soprattutto dei media locali che sono il più grande veicolo di informazione e di incoraggiamento per i nostri ragazzi. Media locali che contrariamente a quelli nazionali e ai blog di settore, stanno incredibilmente e paradossalmente facendo mancare il loro supporto all’iniziativa ma che confidiamo scendano in pista con Noi perché per questo progetto, incentrato sul Territorio, c’è bisogno di tutti.”
Ulteriori dettagli ed informazioni sono disponibili su academy.experismotorsport.it
di Sergio Lanfranchi
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