Iniziamo col dire subito che il nuovo pneumatico Michelin CrossClimate rappresenta senza dubbio una rivoluzione e, per usare un eufemismo calcistico, entra a gamba tesa nel mercato degli pneumatici cosiddetti “all season”, li mette in discussione, e ne supera egregiamente il concetto.
Il risultato? Uno pneumatico estivo che, grazie alla particolare tecnologia utilizzata, ha ottenuto l’omologazione 3Pmsf (3 Peak Mountain Snow Flak), rappresentata da un simbolo con una montagna a 3 cime e un fiocco di neve per sottolineare che può essere utilizzato anche in inverno. Un prodotto, in definitiva, che in tutte le stagioni offre ottime performance, per chi non vuole scendere a compromessi con la sicurezza, in ogni condizione climatica o, perlomeno, in quelle che milioni di persone vivono in ogni stagione.
Tutto nasce da un’esigenza e da alcuni dati statistici che di seguito sintetizzeremo:
-il 65% degli automobilisti europei utilizza pneumatici estivi tutto l’anno, questa cattiva abitudine compromette la sicurezza nei periodi freddi, in caso di neve o di ghiaccio (Fonte GFK: studio sui comportamenti dei consumatori europei 2014). Sono automobilisti che non possono sostenere o non accettano il costo della sostituzione, si rifiutano, insomma, di montare pneumatici invernali sulla propria auto durante la stagione fredda;
– di contro, una percentuale, che va dal 3% in Germania al 7% in Francia, di automobilisti utilizza gli pneumatici invernali tutto l’anno, con effetti negativi sia sulla frenata su fondo asciutto, in particolare nei giorni più caldi, sia sul consumo di carburante (Fonte GFK: studio sui comportamenti dei consumatori 2014).
– inoltre, per i consumatori privati questo nuovo prodotto lo possiamo definire “stress-free” per il fatto che non hanno l’incombenza di comprare, montare/smontare e custodire in maniera adeguata, gli pneumatici invernali ed estivi, e il conseguente disagio (soprattutto economico) di tale cambio;
– per le aziende e, nello specifico, per il settore flotte, l’adozione di simili pneumatici si traduce in un notevole contenimento dei costi e nella possibilità di definire canoni meno elevati quando entra in gioco la richiesta di disporre anche di coperture invernali. Con la garanzia di viaggiare sempre in sicurezza.
Fino ad oggi, l’alternativa è stata rappresentata da pneumatici “All Season“, denominati appunto, “quattro stagioni”. Senza dubbio, prodotti validi, che però hanno costretto gli automobilisti a dei compromessi in termini di prestazioni e sicurezza. Nello specifico, gli pneumatici di questa categoria, disponibili in Europa, si rivelano meno efficaci di quelli invernali, in particolare su fondo bagnato: secondo l’etichettatura europea, si posizionano fra le classificazioni C ed E nella frenata sul bagnato. La loro efficienza energetica non permette inoltre di ridurre il consumo di carburante, come avviene invece con gli pneumatici estivi.
Ecco allora l’innovazione di Michelin: un prodotto che offre i vantaggi di uno pneumatico estivo in termini di frenata sul bagnato, frenata su fondo asciutto, efficienza energetica e durata chilometrica, insieme a tutti i vantaggi dello pneumatico invernale in termini di motricità e frenata in condizioni di innevamento occasionale.
A chi si rivolge: agli automobilisti che si trovano ad affrontare cambiamenti meteorologici inattesi, con occasionali precipitazioni nevose. Si pensi ad esempio a tutti coloro che percorrono in prevalenza le strade di una città come Milano, che ha visto un 2014 meteorologico tendenzialmente mite ma anche con precipitazioni eccezionali e, contestualmente, come è avvenuto il 27 dicembre, la prima neve della stagione, che ha trovato impreparati numerosi automobilisti. Lo stesso discorso è replicabile in tante altre città italiane, anche dell’estremo Sud Italia. Si pensi anche al freddo polare che gli ultimi giorni del 2014 ha investito la Sicilia. Il 31 dicembre 2014 gli abitanti di Messina si sono svegliati con le strade totalmente innevate. Quanti automobilisti quel giorno montavano pneumatici adatti ad affrontare al meglio quella situazione? Davvero pochissimi, dato supportato dall’elevato numero di tamponamenti avvenuti.
In quelle circostanze, come BlogMotori.com ha testato in un roadtrip tra la Svizzera e la Francia, il MICHELIN CrossClimate avrebbe assicurato un livello di aderenza, di tenuta di strada, di efficienza energetica e di durata equivalenti a uno pneumatico estivo MICHELIN, come l’Energy Saver+, offrendo nel contempo prestazioni invernali simili a quelle di uno pneumatico invernale MICHELIN, come l’Alpin 5, in particolare per quanto riguarda la trazione e la frenata su strada innevata.
A chi non si rivolge: agli automobilisti che viaggiano spesso su neve e ghiaccio ai quali è raccomandato sempre l’utilizzo di pneumatici invernali, progettati per avere prestazioni ottimali in tutte le condizioni tipiche della stagione. La mescola e il disegno del battistrada permettono prestazioni di ottimo livello sulle strade innevate e ghiacciate, ma non sono tuttavia ideali con un clima caldo. Nel corso dell’anno, questi automobilisti dovranno quindi utilizzare due serie di pneumatici (invernali ed estivi).
Chi ha certificato le performance del nuovo Michelin CrossClimate?
Il nuovo pneumatico è stato sottoposto a collaudo da tre organismi indipendenti europei – TÜV SÜD, Dekra Test Center e UTAC-CERAM , ed ha dimostrato di avere un ruolo complementare alle gamme estive e invernali MICHELIN. I test hanno evidenziato che si posiziona ai vertici della classifica nelle 3 prestazioni prioritarie quando si tratta di affrontare mutamenti meteorologici inattesi:
Nell’ambito dell’etichettatura europea, inoltre, MICHELIN CrossClimate ha ottenuto le classificazioni comparabili a quelle di uno pneumatico estivo per quanto riguarda la frenata sul bagnato e l’efficienza energetica. In più, come anticipato, è stato omologato 3PMSF, come ogni pneumatico invernale che si rispetti.
Comprendere – Innovare – Realizzare: sono i passaggi chiave, il segreto, e contestualmente la strategia, messa in campo da Michelin per realizzare i CrossClimate.
1. Comprendere. Gli pneumatici sono utilizzati nelle condizioni di guida più diverse e complesse, accuratamente individuate ed analizzate. Per questo, Michelin ha creato nel 2014 uno dei più grandi laboratori di ricerca sulle abitudini di guida oggi esistenti: il Road Usage Lab. Questa struttura di dimensione europea permette di raccogliere direttamente le informazioni provenienti dai veicoli, che illustrano le reali situazioni quotidiane affrontate da 2.800 automobilisti, ciascuno con un profilo ben distinto. I dati registrati arricchiscono il patrimonio di conoscenze del Centro Tecnologico Michelin e contribuiscono all’elaborazione delle soluzioni proposte agli automobilisti.
2. Innovare. L’innovazione permette di ottenere una perfetta corrispondenza fra utilizzi e tecnologie di avanguardia. Ogni anno, Michelin investe oltre 640 milioni di euro nelle proprie attività di Ricerca e Sviluppo, effettua 75.000 test presso i suoi consumatori in tutto il mondo e intervista circa 11.000 acquirenti di pneumatici.
3. Realizzare. La soluzione messa a punto e commercializzata soddisfa l’esigenza di sicurezza, un desiderio di semplicità e una problematica economica.
Disponibili a partire da quando? Saranno in vendita dal mese maggio in misure che inizialmente partono da 15” e arrivano a 17”, ad un prezzo che non spaventa, compreso tra quello dei pneumatici estivi Michelin e gli invernali. L’elevato ciclo di utilizzo, inoltre, pari a quello degli ultra-collaudati Energy Saver, consentirà di ammortizzare la cifra in più anni.
S.L.
Lascia un commento