La scuderia Kessel Racing si prepara a disputare con le sue Ferrari 430 la quarta gara del suo ricco calendario 2010 sul tracciato tedesco del Nurburgring nel prossimo weekend dell’1 e 2 maggio. Si tratta del secondo appuntamento del campionato International GT Open, ed è la prima volta che la “cattedrale” germanica del motor sport ospita questa serie.
In questa gara il team svizzero schiera quattro equipaggi, già visti in azione nella prima prova di Valencia dove hanno conquistato un primo e due secondi posti. In campo al Nurburgring l’armata Kessel Racing sarà quindi formata da Philipp Peter e Michal Broniszewski nella Super GT e, nella GTS, da Stefano Livio e Lorenzo Bontempelli, da Brian Lavio e Freddy Kremer e da Marco Frezza e Pedro Couceiro.
Nel GT Open il team fondato da Loris Kessel è campione in carica nella categoria GTS grazie alla vittoria del 2009 della coppia Peter-Broniszewski. “Il primo appuntamento con le condizioni meteo imprevedibili di Valencia non ci ha permesso di valutare dove ci troviamo rispetto agli altri -dice il pilota svizzero-, ma credo che in questa seconda gara avremo più input per farlo. Non ci saranno altri fattori in campo che ci hanno penalizzato, come la presenza delle vetture che partecipavano solo al campionato spagnolo, quindi in questo weekend credo proprio che prenderemo più confidenza con la nuova macchina su questo famoso tracciato, bello e divertente.”
Il weekend tedesco segnerà anche l’esordio nella categoria del ticinese Brian Lavio, fresco di debutto nell’Italiano GT durante lo scorso weekend a Misano. Lavio in questo fine settimana sarà in coppia con Freddy Kremer sulla vettura 67. “Ho deciso di correre in GT Open perché c’era da cogliere l’occasione di affiancarmi per qualche gara a Freddy -spiega Brian- e poter maturare più esperienza possibile nel 2010. Accumulando tanti chilometri quest’anno spero di poter presto meglio figurare nell’italiano, che rimane l’obiettivo principale, e di potermi preparare a sufficienza per essere altamente competitivo sin dall’inizio della stagione 2011.
L’Italiano GT quest’anno è probabilmente una delle serie più competitive visto l’alto livello degli avversari, ma nel GT Open l’impegno è per certi aspetti maggiore, come dal punto di vista fisico, perché le gare sono più lunghe, ma anche dal punto di vista strategico, perché il pit-stop ha più variabili che possono incidere sulle sorti della gara.”
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