Contribuire a risolvere un grande problema, quello della sicurezza stradale, usando la tecnologia. E’ questa la sfida principale lanciata da Larry Page e Sergey Brin, fondatori di Google, con lo sviluppo di una nuova tecnologia: uno speciale software che, associato ad alcune telecamere e radar garantisce alla vettura una vista a 360° e una guida autonoma senza conducente.
Per sviluppare questa tecnologia, Google ha coinvolto alcuni dei migliori ingegneri del DARPA Challenge, come Chris Urmson, team leader tecnico della squadra che ha vinto l’Urban Challenge del 2007.
Come spiega il New York Times, “Google sta lavorando a un progetto per realizzare automobili in grado di guidarsi da sole, attraverso dei software intelligenti che riescono a percepire qualsiasi cosa vicino al veicolo e che possono rispondere con lo stesso tipo di decisioni che prenderebbe un autista in carne e ossa. Con una persona seduta al volante, pronta a intervenire se qualcosa va storto e un tecnico nel sedile passeggeri anteriore, il progetto finora ha testato sette macchine. Più di 1500 km sono stati percorsi senza nessun intervento umano e oltre 220mila con interventi occasionali. Una delle auto è addirittura scesa giù per Lombard Street a San Francisco, una delle strade più ripide e piene di curve dell’intera nazione. Gli ingegneri dicono che l’unico incidente c’è stato quando una delle macchine è stata tamponata mentre era ferma a un semaforo.”
Una sfida, quella lanciata dal colosso di Mountain View, senza dubbio interessante che, oltre alle vite da salvare, ha come obiettivo anche di dimezzare il traffico. Un progetto in fase di sperimentazione, che fornisce un assaggio di come potrebbe apparire il trasporto in futuro (almeno tra otto anni).
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