L’80a edizione del Salone Internazionale dell’Auto di Ginevra è l’occasione per Porsche di mostrare la 918 Spyder, supersportiva ibrida, che può essere considerata l’erede della Carrera GT.
Il cuore della due posti è un V8 a benzina di 3,4 litri da 500 CV unito a tre motori elettrici, uno per asse più uno centrale, per un totale di 160 kW/217 CV. Il risultato è uno scatta da 0 a 100 km/h in appena 3,2 secondi e una velocità massima di 320 km/h. I consumi? Dicono alla Porsche solo 3 litri per 100 km e con emissioni di CO2 pari a 70 grammi per chilometro.
Le ulteriori novità portate a Ginevra riguardano la 911 GT3 R Hybrid, sportivissima, con motore a benzina (6 cilindri boxer 4.0 da 480 CV) montato sull’asse posteriore, a cui è possibile aggiungere l’ulteriore potenza fornita dai due motori elettrici montati sull’asse anteriore, il nuovo Cayenne realizzato anche in versione Hybrid, la Panamera offerta a trazione posteriore o integrale, e la più “accessibile” Boxster Spyder caratterizzata da capote in tela, design sportivo e baricentro basso, oltre che dal classico motore boxer 6 cilindri di 3,4 litri di cilindrata, forte di 320 CV.
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