L’assoluta mancanza di ordini, a partire dai primi giorni di gennaio, come riportato da Il sole 24 Ore, ha costretto Fiat a fermare la produzione e a mettere in “stand-by” circa 30mila addetti, in tutti gli stabilimenti della divisione auto, dal 22 febbraio al 7 marzo.
Lo stop, che a quanto pare ha come responsabile il mancato rinnovo degli incentivi e l’attesa di nuovi, serve ad adeguare i livelli produttivi alla domanda e coinvolgerà gli stabilimenti di Mirafiori, Termini Imerese, Sevel, Sata – Melfi, Cassino e Pomigliano. In un mercato dell’auto dopato dagli ecoincentivi, pare sia iniziato il braccio di ferro tra l’AD di Fiat Marchionne ed il Ministro dello Sviluppo Economico Scajola.
E’ interessante fare un cenno agli ultimi dati forniti da ISAE (ISTITUTO DI STUDI E ANALISI ECONOMICA). Secondo l’inchiesta, realizzata tra il giorno 4 e il giorno 18 del mese, la fiducia dei consumatori italiani, a inizio d’anno, ha segnato una flessione, da 113,7 a 111,7, tornando sui valori dello scorso ottobre. A peggiorare sono soprattutto le attese per i prossimi mesi che scendono, in termini di indice aggregato, da 106,3 a 101,1, in prossimità dei valori dello scorso luglio; si sono deteriorate anche le opinioni sulla situazione economica del paese (da 92,4 a 88,8), mentre quelle sulla situazione personale accusano una flessione di lieve entità (da 123,7 a 123,4).
Lascia un commento