Disegnata dal Centro Stile Lancia, la Nuova Musa si conferma una vettura compatta come dimostrano le dimensioni contenute: è lunga poco più di quattro metri, larga 1,70, alta 1,66 e con un passo di 2,51 metri.
Inoltre, il nuovo modello si contraddistingue per una maggiore “size impression” grazie ad alcuni interventi estetici che riescono a coniugare l’eleganza delle forme con la funzionalità e lo spazio interno. Per esempio, spiccano alcuni elementi cromati sul frontale che accentuano l’impressione di dinamismo del modello, oltre a preannunciare il design delle future vetture Lancia. E al centro dell’elegante calandra cromata risalta il nuovo logo Lancia, un segno del passato riletto in chiave moderna che bene esprime un brand proiettato nelle sfide del futuro ma, al tempo stesso, orgoglioso della propria identità storica.
Ma è soprattutto nella parte posteriore che i designer hanno lavorato conservando la stessa armonia e coerenza stilistica dell’anteriore. Infatti, rispetto al modello precedente, il generoso portellone è oggi più importante e assicura più spazio e maggiore accessibilità per poterlo sfruttare meglio: in dettaglio, il bagagliaio è aumentato di 70 litri portando la capienza a 390 litri – diventano 460 litri sfruttando la funzionalità dei sedili scorrevoli, un record nella categoria – mentre la soglia di carico è stata abbassata di 4 cm in modo da rendere più agevole la sistemazione di borse e valigie. In sintesi, la Nuova Musa racchiude all’interno tutto lo spazio proprio di un’ammiraglia.
Elegante, funzionale e ricca di contenuti, la Nuova Musa assicura un comportamento dinamico sempre prevedibile e la piacevolezza di guida è anche dovuta alle prestazioni fornite dai cinque motori disponibili che si contraddistinguono per le doti di elasticità, robustezza e rispetto ambientale. Sono tre turbodiesel “Multijet”, il 1.9 da 100 CV e i due 1.3 da 70 CV o 90 CV (possono essere abbinati al cambio DFN mentre la versione da 90 CV è offerta, su richiesta, con trappola del particolato) e il brillante 1.4 “Fire” benzina, proposto con 77 CV o 95 CV di potenza (quest’ultimo anche con cambio DFN). Inoltre, i motori della Nuova Musa sono abbinati a due tipi di cambio: un meccanico a cinque marce e il famoso DFN, un dispositivo robotizzato che può funzionare sia in modo sequenziale sia automatico. Qualunque sia la scelta, la Nuova Musa si dimostra la vettura ideale sia nel traffico della città sia nei brevi o lunghi viaggi extraurbani.
Per ulteriori informazioni: www.minisitilancia.it/lanciamusa
vincenzo says
non ho commenti x la nuova lancia musa. e una bellissima macchina e un piccolo mono volume.e comoda da guidare e molto spaziosa e molto fine elegante complimenti x aver fatto questa macchina
kriber silvano says
Desideravo un’auto di classe…un pò snob…un pò retrò…e allo stesso tempo un mezzo di trasporto..un pò furgone.
Non ho mai pensato esistesse.
Provo una passione smisurata per la citroen DS “squalo”, mentre il VW furgone anni ’60 “figli dei fiori”rappresenta un modo di vivere…
Attualmente pensavo non esistesse qualcosa che racchiudesse le due caratteristiche in un’auto che non sfigurasse parcheggiata accanto ad una jaguar..
Poi l’ho vista…sul piazzale automercato Fiat/Lancia…LEI …stupenda musa color cipria…autentica Lancia anni ’60
riccardo says
E’ sicuramente bella e molto elegante, ma non mi piace di due colori