Nel 1959 Gian Paolo Dallara si laurea in Ingegneria Aeronautica, nel 1961 arriva in Maserati, nel 1963 l’arrivo in Lamborghini e nel 1966 Dallara dirige i progettisti della Lamborghini Miura. Gli anni successivi vedono Gian Paolo Dallara progettare auto da corsa tra le più prestazionali di sempre: Sport Prototipo SP1000, Wolf Dallara CAN AM, Dallara F380, Lancia LC1 ed LC2, Dallara F393 e tante altre ancora. Vetture che portano il brand a trionfare più volte anche alla 500 Miglia di Indianapolis e in tantissime altre competizioni motoristiche. Resta però un sogno: costruire un’auto sportiva omologata per la strada.
I sogni ingegneristici di Giampaolo Dallara si concretizzano oggi, con il lancio di un bolide capace capace di allontanarsi dall’asfalto della pista per godere delle strade di tutti i giorni. Si chiama Dallara Stradale e rappresenta un sogno coltivato sulle piste di tutto il mondo.
Il telaio è un monoscocca in fibra di carbonio, così come la carrozzeria. Il motore è un 2.3 sovralimentato da 400 cavalli sviluppato insieme alla Bosch, abbinato a un cambio manuale a sei marce, che le permette di scattare da 0 a 100 in 3,25 secondi e raggiungere una velocità di punta di 280 chilometri orari. Prestazioni incredibili grazie anche ai soli 855 kg di peso globale vettura, grazie ad un esteso utilizzo di materiali compositi con fibre di carbonio.
Nella configurazione di base la Dallara Stradale è una barchetta senza portiere, come le monoposto da competizione. Può essere personalizzata in configurazione roadster con l’aggiunta del parabrezza. Aggiungendo un T-Frame, la vettura diventa targa. E con l’ulteriore aggiunta di due porte con l’apertura ad ala di gabbiano, la vettura diventa un coupé. Per chi vuole utilizzare la vettura prevalentemente in pista, è prevista l’installazione di un’ala posteriore che permette di raggiungere eccezionali livelli di carico aerodinamico.
Le personalizzazioni della vettura in ottica prestazione non si limitano alla sola aggiunta dell’ala posteriore, ma è possibile installare sospensioni regolabili che consentono di abbassare la vettura in assetto pista garantendo un elevato standard di comfort in qualsiasi condizione. La Dallara Stradale, come anticipato, prevede un cambio manuale a sei rapporti, ma tra gli equipaggiamenti opzionali è previsto un sistema “paddle-shift” per la robotizzazione del cambio che minimizza il tempo di cambiata, dotato di due modalità e due differenti mappature, automatico: Normal e Sport; e manuale: Normal e Sport.
La combinazione di peso, dinamica veicolo e aerodinamica, accoppiata a pneumatici customizzati, permette di raggiungere accelerazioni laterali di oltre 2G in condizioni di utilizzo normale.
La Dallara Stradale è dotata dei più moderni sistemi di controllo di stabilità ESP Bosch (che include ABS-EBD-TCS-VDC) per garantire un eccellente controllo della vettura in tutte le condizioni d’uso.
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