Citroen da sempre porta avanti una politica rivolta all’ambiente come dimostrano concretamente le seguenti cifre: una vettura su quattro venduta in Europa nel 2008 emette meno di 120 g di CO2 per km e una su due meno di 140 g per km.
Citroen è impegnata da anni nello sviluppo e nella commercializzazione di veicoli dotati di tecnologie per la protezione dell’ambiente. Dopo aver precorso i tempi nella commercializzazione dei veicoli a “emissioni zero” con AX elettrica nel 1995, Citroen è stato uno dei primi costruttori a commercializzare il sistema Stop & Start su C2 e C3, con un beneficio in termini di consumi in ciclo urbano di circa il 10% (e fino al 15% in caso di circolazione intensa), pari a circa 15 gr. di CO2/km.
La Marca e stata tra i primi a sviluppare e commercializzare il FAPR (filtro antiparticolato), che equipaggia oggi la maggior parte dei motori HDi con notevoli risultati in termini di consumi e di emissioni inquinanti (riduzione dal 20 al 35% dei consumi rispetto a un motore benzina di potenza equivalente).
Queste tecnologie sono completate da due proposte di cambi manuali pilotati, SensoDrive (per C1, C2, C3 e C3 Pluriel) e CMP6 (per C4, C4 Picasso e Grand C4 Picasso), che permettono di ridurre del 3-5% i consumi e le emissioni di CO2.
Infine, ricordiamo il Marchio Airdream, firma ambientale della Marca, che si consolida giorno dopo giorno conquistando il 30% delle versioni presenti oggi in gamma e che sottolinea le promesse di Citroen in termini di ecologia.
Per beneficiare del marchio AIRDREAM, un modello deve soddisfare i tre seguenti criteri:
1 – Registrare emissioni di CO2 inferiori a 140 g
2 – Essere prodotto in una fabbrica certificata ISO 14001
3 – Essere concepito per una valorizzazione (riciclaggio e valorizzazione energetica) al 95% una volta esaurita la sua funzione.
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