Chiariamo subito un punto: se tutti rispettassero i limiti di velocità su strade e autostrade, garantendo, quindi, l’incolumità propria e quella degli altri, probabilmente questa macchina diabolica non esisterebbe nemmeno! Secondo delle statistiche, ogni anno, l’eccesso di velocità causa il 60% dei decessi su strada.
Ma andiamo giusto un attimo indietro nel tempo. Il nome “autovelox” è un marchio registrato e affibbiato a delle macchine che misurano la velocità dei veicoli su strada. Il primo autovelox fu progettato e prodotto in Germania da Telefunken nel lontano 1957. In Italia arrivò solo 15 anni dopo.
I dispositivi possono essere fissi o mobili e la normativa italiana vigente, prevede che le postazioni autovelox, qualunque esse siano, debbano essere preventivamente segnalate con cartelli o segnaletica luminosa. Questa deve essere posizionata non oltre 4 km dall’autovelox e ben visibile.
La cartellonistica deve riportare le diciture: “RILEVAMENTO ELETTRONICO DELLA VELOCITÀ” oppure “CONTROLLO ELETTRONICO DELLA VELOCITÀ“.
Per quanto riguarda le sanzioni, innanzitutto all’atto della rilevazione, viene decurtato dalla velocità rilevata una tolleranza pari al 5%. Se questa, però, supera il limite previsto, si applicano le seguenti sanzioni (art 142):
- per chi supera il limite massimo di non più di 10 km/h, la sanzione pecuniaria da 39 a 159 euro;
- per chi supera il limite di oltre 10 km/h, e non va oltre 40 km/h, la sanzione ammonta dai 159 ai 639 euro e decurtazione di 3 punti dalla patente;
- per chi supera il limite massimo di oltre 40 km/h, ma non di oltre 60 km/h, la sanzione va dai 500 a 2.000 euro, e vengono tolti 6 punti patente. Inoltre si prevede il ritiro e sospensione della patente da 1 a 3 mesi e l’obbligo a non utilizzare il veicolo dalle ore 22 alle ore 7 del mattino, per i 3 mesi successivi alla restituzione della patente di guida;
- per chi supera il limite massimo di oltre 60 km/h, la multa sale dai 779 a 3.119 euro, decurtazione di 10 punti patente e ritiro e sospensione della stessa dai 6 ai 12 mesi.
(Con il Cruise control il guidatore può limitare la velocità massima del veicolo al di sotto di quella consentita).
Vi ricordo i limiti attuali:
- sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo.
- sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo
- sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
- In città il limite è di 50 chilometri orari.
La Polizia Stradale pubblica settimanalmente, ogni lunedì, i tratti di strada in cui vi sarà il controllo dei dispositivi mobili, affinché si possa ridurre al minimo gli incidenti stradali.
Buon viaggio!
di Eleonora Arrigo
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