E’ iniziata ieri a Palermo la Targa Florio Ferrari Tribute 2013, un evento in cui le granturismo del Cavallino Rampante di ieri e di oggi rivivono una gara storica dell’automobilismo sportivo sulle affascinanti strade della Sicilia.
Dopo l’assegnazione dei numeri di gara e il briefing di rito, presso l’Università degli Studi di Palermo, gli estimatori delle “Rosse” hanno avuto modo di salutare la presenza di Giancarlo Fisichella che ha dato inizio alla manifestazione attorniato dai tifosi a caccia di una foto e di un autografo. A Buonfornello il pilota Ferrari, al volante di una 458 Italia, ha svolto il ruolo di apripista davanti al serpentone formato da tutte le vetture del Cavallino Rampante presenti all’evento. Vedere insieme le varie F12, 458 Italia, ma anche pezzi da collezione come la F40 o una sfavillante quanto rara 275 GTB4, è stata un’occasione rara per gli appassionati. Chilometro dopo chilometro, la carovana è arrivata Cefalù, dove la strada, ricca di curve, costeggia un panorama dalla bellezza selvaggia.
Di certo, ascoltare il rombo dei V8 e dei V12 all’uscita dai tornanti è stata per molti un’esperienza acustica difficile da dimenticare. Mentre una pioggia improvvisa ha costretto i proprietari delle spider a tirare su la capote, il gruppo è arrivato al Parco Naturale dei Nebrodi, dove la strada si è fatta più impegnativa. Finalmente il tempo è tornato a sorridere ai partecipanti, con il sole che ha illuminato le creature di Maranello non appena la strada è iniziata a scendere rivelando un panorama dai tratti irlandesi. Il cammino è stato ancora lungo e, prima di arrivare a Catania, meta finale di questa prima tappa, gli equipaggi hanno dovuto affrontare una serie di tornanti ai piedi dell’Etna, attraversando un paesaggio che ricorda molto da vicino quello lunare. Il buio ha reso l’esperienza di guida ancora più esaltante e le vetture di Maranello sono arrivate a Catania intorno alle 20.45, accolte da una folla festante a Piazza del Duomo.
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