Era il 18 dicembre 1966 quando Browne, alla guida della sua Lotus Elan, ad alta velocità, stava attraversando South Kensington. Ad un tratto, una Volkswagen uscì da una via laterale tagliandogli la strada. Browne ebbe la prontezza di sterzare per evitare l’impatto ma, così facendo, tamponò un furgone in sosta schiantandosi dalla parte del guidatore. Frattura al cranio e gravi lesioni celebrali ne provocarono la morte durante il trasporto in ospedale.
Figlio di Lord Dominick Browne, membro della Camera dei Lord sin dal 1927, e di Oonagh Guinness, era l’erede della fortunata azienda di birra irlandese.
La AC Cobra 289 MK II del 1965, andata all’asta da Coys (www.coys.co.uk) lo scorso 29 giugno, è una delle auto appartenute a Browne che l’ha ricevuta l’11 novembre 1965. Immediatamente dopo Tara Brawn ne commissionò la personalizzazione a Dudley Edwards, uno dei più promettenti artisti della corrente pop-art degli anni 60. Da allora la Cobra divenne un pezzo unico, che celebra oggi il movimento psichedelico degli anni 60. Il valore stimato va da £ 300.000 a £ 350.000.
Una curiosità raccolta da Wikipedia: il 17 gennaio 1967, John Lennon stava componendo una canzone al pianoforte quando gli capitò di leggere un articolo sul quotidiano londinese Daily Mail. L’articolo riportava il risultato dell’autopsia diramato dal medico legale circa il decesso di Browne. Lennon elaborò la notizia per il brano A Day in the Life, che sarebbe in seguito stato pubblicato sull’album Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band. La prima strofa della canzone recita così:
(EN)
« He blew his mind out in a car,
He didn’t notice that the lights had changed
A crowd of people stood and stared, they’d seen his face before
Nobody was really sure
If he was from the House of Lords. »
(IT)
« S’è fatto saltare le cervella in macchina,
Non si era accorto che il semaforo aveva cambiato colore
Un gruppo di persone si fermò a guardare, avevano già visto la sua faccia
nessuno era sicuro
che egli appartenesse alla Camera dei Lord »
(A Day in the Life – The Beatles)
La storia della morte di un uomo in un incidente d’auto che si celava dietro i versi di Lennon, venne successivamente presa in prestito dai sostenitori di una della più famose leggende metropolitane della storia del rock: la presunta morte di Paul McCartney. Nel 1969, sparsasi la notizia del fiorire delle prime luttuose ipotesi, i fan di tutto il mondo cominciarono a indagare testi, copertine e dischi (suonandoli al contrario) per trovare indizi che confermassero questa bizzarra teoria.
s.l.
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