La Giannini 350 GP è una delle automobili che, senza dubbio, ha riscosso maggiore successo in occasione del Salone Parco Valentino di Torino, nel giugno scorso.
La vettura, progettata e creata da GRAM (Gram Torino Engineering) un’azienda torinese che opera nel settore del design&engineering in campo automotive e che realizza vetture e progetti speciali, intendeva omaggiare i 100 anni del noto brand romano ed ha ottenuto grande attenzione anche da parte dei media e degli addetti ai lavori.
Muscolosa, dotata di un’aerodinamica e di una meccanica raffinatissime, ultrapotente e leggerissima grazie al generoso uso di materiali compositi, la 350 GP non poteva certo passare inosservata.
La curiosità destata in quell’occasione, nonché il concreto interessamento di molti potenziali clienti, hanno convinto subito la dirigenza di GRAM a spingere sull’acceleratore di un secondo progetto, che sta diventando realtà.
Si tratta della Giannini 350GP4, versione esteticamente simile alla 350 GP ma che in realtà può essere considerata un modello del tutto inedito, che presenta contenuti di notevole rilevanza tecnica.
La grande potenza del propulsore (350 cavalli), sottolineata dal nome di battesimo di entrambe le vetture, è un punto in comune tra la GP e la GP4, ma basta una analisi più attenta per scoprire che la nuova nata ha il motore in posizione anteriore, invece che centrale, ed è una quattro posti, laddove la 350 GP è una due posti secca.
E poi c’è la grandissima e sostanziale novità della trazione integrale, che può far ipotizzare utilizzi differenti e più “estremi” della piccola nata a Torino, riconoscibile dal felice tratto di Emanuele Bomboi e firmata Giannini.
Attualmente la 4×4 sta ultimando i test al termine dei quali verrà presentata ufficialmente.
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