Anche a Parma, dove le vetture sosteranno per la notte, il passaggio della Mille Miglia è stato accolto con entusiasmo da una folla di persone arrivata in centro per salutare la “corsa più bella del mondo” e i suoi partecipanti. L’arrivo nella città ducale, dopo una tappa lunga e impegnativa, ha seguito il caloroso passaggio da Reggio Emilia che, dopo parecchi anni, ha nuovamente ospitato il transito della Freccia Rossa. Tanti applausi sono stati riservati anche alle auto protagoniste del Tribute to Mille Miglia, straordinarie Ferrari e Mercedes-Benz che, davanti alla colonna delle vetture d’epoca, stanno vivendo una Mille Miglia davvero entusiasmante, rievocando emozioni che durano da 88 anni, dal lontano 1927.
Valerio Marinelli, presidente di 1000 Miglia Srl, ha dichiarato: «Parma è stata una grande sorpresa per la bellissima accoglienza. La Toscana non ha tradito la Mille Miglia, in particolare l’affascinante roccaforte di Radicofani e la splendida Siena, dall’atmosfera unica e calorosa. Sono rimasto colpito anche dall’entusiasmo percepito a Pisa e Lucca».
Alla fine della terza giornata di gara la classifica, seppur ancora non definitiva, dovrebbe confermare la seguente cinquina: Juan Tonconogy e Guillermo Berisso su Bugatti T 40 del 1927, che precedono Andrea Vesco e Andrea Guerini su FIAT 514 MM del 1930, Ezio Martino Salviato e Caterina Moglia su Bugatti T 40 del 1928, Giordano Mozzi e Stefania Biacca su OM 665 Sport Superba 2000 del 1927 e, a chiudere i primi cinque, il team Giovanni Moceri e Lucia Galliani su Chrysler 72 del 1927.
Dopo la notte parmense, domani sarà una giornata molto intensa per la rievocazione numero trentatré di quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”: gli equipaggi dirigendosi in direzione Milano, attraverseranno Piacenza e Lodi, giungendo quindi a Monza per un tributo all’Expo Internazionale, al quale renderanno omaggio davanti a Villa Reale, sede istituzionale della Regione Lombardia per Expo 2015. A Monza, però, i concorrenti vivranno anche un’esperienza eccitante, disputando alcune prove cronometrate all’interno della pista dove ogni anno si corre il Gran Premio d’Italia di Formula 1. Al primo classificato delle prove all’interno dell’Autodromo Nazionale andrà il Trofeo Alberto Ascari, dedicato al grande pilota italiano, nel sessantesimo anniversario della sua scomparsa, avvenuta proprio sul circuito brianzolo.
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