Uno dei ragionamenti che stava alla base della scelta di produrre la Cygnet è stato che circa il 45% dei clienti Aston Martin possiede almeno tre automobili, perché dunque non far sì che la seconda o la terza auto fosse sempre una Aston? Nel 2010 l’annuncio di Ulrich Bez, che ufficialiazzava la Cygnet, “utilitaria” su base Toyota iQ, allestita nello stabilimento di Gaydon ed entrata l’anno successivo nel portafoglio prodotti Aston Martin.
Fascino, attaccamento alle tradizioni, potenza e design, elementi presenti in ogni Aston Martin da sempre, nella Cygnet hanno lasciato però spazio a peculiarità più comuni che, forse, non si richiedono ad una vettura che porta un nome così celebre. Chi sognava una super car britannica, di certo non ha soddisfatto le proprie aspettative con l’acquisto della city car, seppure “luxury”.
Oggi, trapela sul web una notizie che tanti si aspettavano. Dopo l’estate terminerà la produzione dell’auto con guida a sinistra ed entro la fine dell’anno, invece, di quelle con guida a destra. Speriamo non si tratti di un definitivo addio ad un progetto che ha come obiettivo quello di produrre una piccola Aston Martin all’insegna del lusso…e delle prestazioni.
g.
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