Finalmente il ritorno di Nico Rosberg! A distanza di quattro mesi dall’ultima vittoria, e a due sole gare dalla fine del campionato, ritorna il pilota tedesco della Mercedes a dettare legge in un GP. Un week end perfetto quello di Rosberg, sempre in gran forma con la vettura sul circuito di Interlagos, che riesce a tenere testa al compagno-rivale Lewis Hamilton. Un dominio iniziato sabato nelle qualifiche
(sempre davanti a Lewis, nelle sessioni Q1 Q2 Q3, si è aggiudicato anche il trofeo della Fia “poleman” 2014) e concluso con una vittoria “di cuore” senza mai commettere errori, impresa non facile con Hamilton dietro a 1 secondo.
Anche quando Lewis si è mostrato in piena rimonta, il tedesco non ha perso la lucidità, anzi, ha iniziato a fare registrare giri veloci contenendo così l’attacco dell’inglese.
Hamilton ci ha provato a battere Rosberg e ci stava quasi riuscendo. A tradire l’inglese, sono state le gomme Pirelli le quali, essendo ormai in uno stato avanzato di degrado, dovuto a due giri di pista in più rispetto alla sosta del compagno di squadra, non sono riuscite a dare tenuta alla staccata della curva quattro “descida do lago”, mandando in sovrasterzo Lewis con un quasi testacoda della Mercedes. Errore che Hamilton ha pagato con un ritardo di circa sette secondi all’uscita box. Dopo quindici giri, il divario da Nico era nuovamente sotto il secondo. Arrembante Hamilton!
Terzo sul podio, il padrone di casa Felipe Massa sulla Williams. Il brasiliano, come ogni anno ormai, ha manifestato deficienze durante la sua prestazione in gara. Nel 2013 subì un drive through, forse troppo severo, per essere passato con le quattro gomme nell’ingresso della pit lane; domenica, invece, dopo una
prima penalità di 5 secondi, per aver tolto momentaneamente il limitatore in pit lane, ha sbagliato la piazzola per il cambio gomme ed ha perso così ulteriore tempo. Bravo, però, nel passo gara. Il migliore dopo le due Mercedes.
Quarto un ottimo Jenson Button. Il pilota inglese ha sfruttato al meglio la sua McLaren e le gomme Pirelli, finendo davanti al compagno di scuderia Magnussen, posizione che gli consente di progettare, all’interno del team, su chi dover puntare per il 2015.
Più a suo agio con la vettura, rispetto al Gp degli Stati Uniti e con la pista di Interlagos, Sebastin Vettel con la Red Bull ha chiuso quinto a due secondi da Button. Bravo nel gestire la gara, favolosi i suoi meccanici al pit stop (cambio gomme in 2.3 secondi) .
Sesto e settimo rispettivamente i due piloti della Ferrari Alonso e Raikkonen. Fernando ha pagato un errore di strategie dei box, dovendo effettuare tre giri in più con gomma usata nei confronti di Vettel, e dovendo cedere la posizione al rientro in pista, e sei secondi da rimontare nei confronti del pilota della Red Bull. Divario che, anche grazie a dei doppiaggi, si è ridotto, a dodici giri dalla fine, a soli due secondi.
Infine chiudono la top ten, in ottava posizione, Nico Hulkemberg con Force India, in nona e decima posizione Magnussen con McLaren e Bottas su Williams.
Per meglio conoscere, dunque, il campione del mondo piloti 2014, è tutto rimandato al week end del 23 novembre, all’ultimo appuntamento in programma, sul circuito di Abu Dhabi. Gara da seguire con particolare attenzione perché, per la prima volta, verrà assegnato il doppio del punteggio in base al resto del campionato. Sarà sicuramente una gara tirata al massimo da parte della coppia Mercedes.
Rosberg dovrà impegnarsi per vincere e Hamilton, al quale basterebbe arrivare secondo, non deve commettere errori. Entrambi, oltre a tutto, devono sperare nell’affidabilità della loro vettura fino alla bandiera a scacchi. Domenica 23 novembre, sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi, andranno in scena 100 minuti di adrenalina pura. Che vinca il migliore e quindi lo spettacolo!
Guest post di Marco Ferraris
Alberto Panzavolta says
Condivido ma una parolina sul pit-stop da “tagliando” con cui Kimi ha pregiudicato il risultato nei confronti dell’ incensantissimo compagno ?? (Tra l’altro con uno stop in meno !)……