Il veicolo sperimentale Saab 9-X BioHybrid è una chiara visione di come potrebbe essere una futura automobile compatta realizzata dalla Casa svedese del gruppo General Motors. Questo prototipo è progettato per rispondere alle priorità di un pubblico giovane, interessato ad automobili sportive e piacevoli da guidare, caratterizzate da estetica moderna, prestazioni responsabili e sofisticate tecnologie di comunicazione.
Analizzando i temi stilistici Saab come quelli della riuscitissima Aero X e dei primi prototipi 9-X, la nuova 9-X BioHybrid dimostra anche di avere il potenziale per un efficientissimo motore 1.4 turbo BioPower da 200 CV (147 kW) supportato da un sistema ibrido GM di ultima generazione . Le emissioni stimate di CO2 di appena 105 g/km con alimentazione a miscela E85 sono una testimonianza della validità di questa proposta.
All’interno troviamo un’espressione completamente nuova del concetto di plancia, studiato in funzione del guidatore, innovativi sistemi di connessione per apparecchi personali portatili ed un ripiano posteriore portabagagli dotato di un sistema di carico ad “attrito ridotto”.
«Quest’auto punta tutto sull’efficienza del design e delle prestazioni» dice Anthony Lo, direttore del reparto Progettazione Avanzata di General Motors Europe, che ha guidato il gruppo di progettisti di 9-X BioHybrid, in collaborazione con il Saab Brand Center, in Svezia.
Le quattro ruote caratterizzate da un disegno che richiama l’immagine di una turbina poste ai quattro angoli della vettura, i ridotti sbalzi di carrozzeria e la linea allungata del tetto conferiscono a questa 3 porte una nuova dimensione dinamica rispetto alle convenzionali automobili a due volumi.
La slanciata carrozzeria a “fusoliera” priva di maniglie e di specchietti retrovisori visibili, i finestrini “avvolgenti” e l’ampia mascherina anteriore sono temi stilistici che si ispirano alla coupé Aero X presentata due anni fa al Salone di Ginevra.
La linea originale di questa automobile da famiglia e la funzionalità del posteriore della vettura, sono state sviluppate sulla base del veicolo sperimentale polivalente 9X esposto nel 2001 al Salone di Francoforte. «Come potete vedere, abbiamo progettato questo veicolo dal principio alla fine» dice ancora Lo. «La forma di Saab 9X è quella di una vettura delle sue dimensioni, mentre il tetto allungato contribuisce a migliorare l’aerodinamica, aumentando l’altezza interna dell’abitacolo e lo spazio disponibile nella parte posteriore».
Riallacciandosi alle origini del marchio Saab come costruttore aeronautico, il prototipo 9-X BioHybrid esplora anche le potenzialità per utilizzare attivamente l’aerodinamica e ridurre la resistenza dell’aria (ed i consumi di carburante) quando la vettura viaggia a velocità costante. Quando si superano i 70 km/h, le parti superiore ed inferiore della carrozzeria cambiano forma poiché lo spoiler posteriore si estende automaticamente prolungando la linea del tetto ed un diffusore inferiore sporge dalla parte inferiore del paraurti posteriore.
All’interno dell’abitacolo a 4 posti troviamo un’interpretazione completamente nuova del concetto Saab di plancia studiata in funzione del guidatore. La console centrale con comandi e display rivolti verso il guidatore è stata sostituita da un pannello centrale che, partendo dalla parte superiore delle modanature delle porte, forma una specie di arco attorno al guidatore. La grafica tridimensionale si presenta come un pezzo di ghiaccio, proseguendo sul tema di design scandinavo visto per la prima volta sulla Aero X.
Per rispondere alle richieste del pubblico più giovane che, in automobile così come nella quotidianità, vuole un facile accesso ai sistemi multimediali, Saab ha collaborato con Sony-Ericsson per realizzare un sistema di connessione per tutta una serie di apparecchi portatili.
Il risultato è un’interfaccia wireless che consente di leggere e utilizzare dati, informazioni e funzioni del navigatore satellitare. Questa interfaccia permette anche ai passeggeri di utilizzare contemporaneamente una varietà di strumenti.
da: media.gm.com
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