Iniziamo col dire che il risultato di febbraio, in termini di immatricolazioni di auto nuove, è il peggiore dal 1995, quando le stesse furono 154.500. Una flessione a doppia ciefra, pari al 20,5%, rispetto all’analogo mese dello scorso anno.
Nel 1° bimestre 2011 le 325.279 targhe consegnate evidenziano anch’esse un calo del 20,5%. Le flessioni del primo bimestre sono, in parte, da attribuire al confronto con lo stesso periodo del 2010, caratterizzato dalla coda degli incentivi al rinnovo del parco e, pertanto, dagli elevati livelli di immatricolazione.
Il risultato di febbraio è, comunque, come anticipato, il peggiore dal 1995, quando le immatricolazioni furono 154.500.
“I dati forniti dal Ministero – ha dichiarato Gianni Filipponi, Direttore Generale dell’UNRAE, l’Associazione che rappresenta le Case estere operanti in Italia – esprimono su base annua un mercato di circa 1.800.000 targhe, confermando in pieno la previsione per il 2011, che l’UNRAE ha espresso già dall’ottobre dello scorso anno, di un livello di immatricolazioni non superiore a 1.850.000 unità“.
Crescono gli ordini
Gli ordini raccolti in febbraio, al contrario rispetto alle immatricolazioni, hanno archiviato una crescita del 15% e circa 168.000 unità, secondo quanto emerge da un primo scambio di informazioni fra ANFIA ed UNRAE. Nel bimestre, invece, i 326.000 nuovi contratti, evidenziano un incremento del 20% rispetto ai due mesi
iniziali dello scorso anno.
“Quanto alla crescita degli ordini rispetto alla parte iniziale del 2010 – ha spiegato Filipponi – non ci si deve dimenticare che si tratta di un indicatore anomalo, che va messo in relazione all’elevatissimo numero di contratti stipulati nel dicembre del 2009, ultimo mese di validità degli incentivi statali, con chiaro effetto di anticipazione. Bisognerà aspettare aprile – prosegue il Direttore Generale dell’UNRAE – per avere unquadro maggiormente indicativo, anche alla luce dello stimolo sul consumatore che potrà derivare dalla commercializzazione di nuovi importanti prodotti, molti dei quali presentati in questi giorni al Salone di Ginevra“.
“Questo andamento non positivo delle immatricolazioni e degli ordini – ha concluso Filipponi – rallenta il processo di rinnovo del parco circolante che, come noto, è composto ancora da oltre 12 milioni di autovetture più vecchie di 10 anni.”
Il mercato dell’usato.
In base ai dati ministeriali, nel mese di febbraio i passaggi di proprietà al lordo delle minivolture, i trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa dell’intestazione al cliente finale, hanno segnato una crescita dell’11,5%, con 408.440 unità, in linea con l’incremento del 1° bimestre (+11,1%), derivante dalle 773.225 auto trasferite.
DATI STATISTICI
–LA STRUTTURA DEL MERCATO ITALIANO DELL’AUTOMOTIVE
–IMMATRICOLAZIONI IN ITALIA – TOP TEN PER SEGMENTO
Fonte: UNRAE
Immagine tratta da: zimbio.com
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