Il Group Executive Council, è la nuova struttura di lavoro, composta da manager che, sotto la guida di Sergio Marchionne, avrà il compito di gestire le attività del gruppo Fiat-Chrysler.
Come ufficializzato nel comunicato stampa diffuso del gruppo Fiat, il GEC “è il più alto organismo decisionale dopo di il consiglio di amministrazione e svolge diverse funzione amministrative: ha la supervisione dell’andamento degli affari, definisce gli obiettivi, le decisioni strategiche e gli investimenti del gruppo, condividendo le strategie migliori e lo sviluppo delle risorse manageriali“. Fiat-Chrysler, dopo questa decisione, in teoria, sono già a tutti gli effetti un’unica azienda, sono solo sotto il punto di vista della produzione. La nuova integrazione operativa, nello specifico, si articola nel seguente modo. Il GEC è suddiviso in quattro strutture principali: la prima sarà composta da quattro gruppi operativi regionali che si occuperanno della produzione e vendita di automobili; di ricambi e assistenza (Mopar); di componenti per auto (principalmente Magneti Marelli) e di sistemi di produzione e fonderie (Comau e Teksid).
Ognuna di queste attività sarà affidata alla responsabilità di un Chief Operating Officer responsabile del risultato economico, della gestione delle risorse e delle attività produttive e commerciali della propria area. Come era stato anticipato, Marchionne ha tenuto per sé il ruolo di Coo dell’area Nafta, inclusa Chrysler. Gianni Coda guiderà Europa, Africa e Medio Oriente; Cledorvino Belini, leader della Fiat do Brasil, sarà responsabile del Sudamerica. L’Asia, un continente dove il gruppo ha una presenza ridotta, è affidata a Michael Manley, numero uno di Jeep. Pietro Gorlier guiderà ricambi e assistenza (MoparR), Eugenio Razelli i componenti (Magneti Marelli) e Riccardo Tarantini Teksid/Comau.
La seconda struttura comprende i responsabili dei singoli marchi, che dovranno “sviluppare un appropriato portafoglio prodotti e assistere i Coo nell’implementazione di strategie commerciali adeguate per ciascuna delle regioni”: nel Gec ci saranno per la Fiat Olivier François (che finora guidava Lancia/Chrysler); Lorenzo Sistino per i veicoli commerciali, Harald Wester per Alfa/Abarth/Maserati; Saad Chehab per Lancia/Chrysler; Michael Manley per Jeep, Reid Bigland per Dodge. Olivier François ha anche il ruolo di Chief Creative Officer. La terza struttura è quella produttiva, con Harald Wester che resta Chief Technology Officer; Lorenzo Ramaciotti al Design; Stefan Ketter per il Manufacturing; il brasiliano Vilmar Fistarol agli Acquisti. Doug Betts alla Qualità; Bob Lee ai motori e cambi; Mark Chernoby gestirà il portafoglio prodotti (gli ultimi tre sono manager Chrysler). La quarta struttura, infine, sarà composta dalle funzioni di supporto: al business development Marchionne ha collocato uno dei suoi più fidati collaboratori, Alfredo Altavilla (che è anche Ceo di Iveco); ci sono poi lo svizzero Alessandro Baldi, che Marchionne portò con sé al suo arrivo in Fiat; il Cfo Richard Palmer, al quale Marchionne affida una carica che aveva di fatto tenuto per sé dal 2005. La nuova struttura sarà attiva dal 1° settembre.
Una sfida che però si giocherà principalmente sul prodotto. Ecco le date da tenere a mente: il 13 settembre, al Salone di Francoforte, verrà presentata la nuova Panda, più grande dell’attuale. Sul mercato a inizio 2012.
Nel 2013 è attesa una Punto completamente nuova e dal design rivoluzionario, mentre l’erede della Bravo, sempre nel 2013, sarà un crossover compatto. Nel 2014 sarà la volta della piccola entry-level, la famosa Topolino.
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